ROMA (Reuters) - La borsa giapponese ha chiuso in rialzo oggi, dopo un avvio negativo che aveva fatto toccare i minimi da inizio agosto, grazie anche all'indebolimento dello yen.
L'indice Nikkei ha chiuso a +0,84%, a 16.683,93 punti. Il più ampio indice Topix segna +1%.
Il recupero è avvenuto alla fine del primo dibattito presidenziale negli Stati Uniti tra Hillary Clinton e Donald Trump. L'aumento del dollaro sullo yen in Asia (+0,4%) indica che per i mercati a vincere il primo dei tre match per la Casa Bianca è stata Clinton. "Gli investitori azionari stanno monitorando con cautela il mercato monetario per scambiare titoli", dice Chihiro Ohta, general manager dei servizi di ricerca per gli investitori della SMBC Nikko Securities.
I trader hanno avvertito che l'elevata incertezza sulle elezioni presidenziali Usa potrebbe colpire indirettamente il mercato giapponese, se il dollaro perdesse terreno contro lo yen.
I mercati considerano Clinton la candidata dello status quo, mentre si interrogano sul significato di una presidenza Trump per la politica estera, per l'economia interna e il commercio Usa.
"Quello che è più importante per il mercato giapponese è una politica Usa che possa avere un impatto sulle monete, dunque le persone sono sensibili a eventuali segnali che indicano un rafforzamento dello yen", dice Toru Ibayashi, executive director di Wealth Management at UBS Securities a Tokyo, aggiungendo che gli investitori probabilmente preferiranno restare in una situazione di avversione del rischio fino alle elezioni Usa dell'8 novembre.
(Ayai Tomisawa)