ROMA (Reuters) - I deputati europei Marco Zanni, della Lega, e Marco Valli, espulso alla fine dello scorso anno dal Movimento 5 stelle, hanno presentato lo scorso 1 febbraio una interrogazione scritta alla Bce riguardante la proprietà legale delle riserve auree degli Stati.
"A seguito di alcune dichiarazioni di Sergio [in realtà Salvatore] Rossi, Direttore generale della Banca d'Italia, è riemersa nel dibattito pubblico la questione relativa alla proprietà legale delle riserve auree nazionali", si legge nell'interrogazione.
Alla luce di questo, i due parlamentari chiedono alla Bce di chiarire "a chi debba essere attribuita la proprietà legale delle riserve auree degli Stati membri", e di far sapere in che modo la stessa Bce "possa disporre di tali riserve".
La componente leghista della maggioranza di governo italiana ha messo a punto la bozza di una norma, vista da Reuters, che consentirebbe al governo la vendita dell'oro custodito dalla Banca d'Italia qualora fosse autorizzata da una legge costituzionale.
Il quotidiano La Stampa ieri ha scritto di un'ipotesi che circolerebbe in ambienti di governo secondo cui si starebbe ipotizzando di utilizzare parte delle riserve auree per evitare una manovra correttiva quest'anno e per disinnescare le clausole di salvaguardia Iva per il prossimo.
Il presidente leghista della commissione Bilancio della Camera, Claudio Borghi, ha già proposto una norma che attribuisca allo Stato la proprietà dell'oro.
(Angelo Amante)