ROMA (Reuters) - Leonardo non vede rischi per il proprio ruolo di fornitore di sistemi per la difesa navale dall'eventuale integrazione fra le attività militari di Fincantieri (MI:FCT) e quelle dei francesi di Naval group.
Lo ha detto l'AD del gruppo italiano Alessandro Profumo parlando con i giornalisti a margine di un convegno.
"Se si farà l'accordo noi faremo il nostro lavoro e Thales il proprio", ha detto il manager.
Secondo Il Sole 24 Ore di oggi Leonardo è fuori dallo schema di alleanza nelle navi militari tra Italia e Francia messo a punto da Fincantieri e Naval Group presentato ai due governi nei giorni scorsi.
La proposta prevede infatti la creazione di una holding tra Fincantieri e NG ed è previsto uno scambio azionario tra i due gruppi fino al 10%, scrive il quotidiano.
(Alberto Sisto)