ROMA (Reuters) - La presidenza del Consiglio ha chiesto formalmente alla Consob l'esito degli accertamenti sulla incompatibilità di Massimo Nava con il ruolo di presidente della Consob in virtù del suo precedente incarico presso la Commissione europea.
L'iniziativa, che emerge dal resoconto dei lavori in commissione Finanze alla Camera, segnala la crescente pressione verso Nava, da parte dei parlamentari del Movimento cinque stelle.
I grillini criticano la nomina fatta dal precedente governo perché Nava avrebbe mantenuto un rapporto troppo stretto con Bruxelles.
Nava era infatti direttore per la vigilanza finanziaria presso la Commissione ed ha ottenuto un distacco triennale per ricoprire l'incarico a capo dell'authority.
M5s ha chiesto all'esecutivo se reputi opportuno acquisire la "documentazione interna della Consob sulla incompatibilità e sulle problematiche normative e regolamentari del presidente Nava".
Il sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha così risposto: "Il Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, d'ordine del Presidente del Consiglio dei ministri, ha chiesto alla Consob se il procedimento di verifica delle incompatibilità dei Componenti di detta Autorità sia stato formalmente esitato, formulando, altresì, richiesta di trasmissione di copia dei relativi atti".
"Al momento non risulta ancora pervenuto un riscontro dalla Consob alla predetta richiesta".
Dalla Consob non ci sono commenti sulla vicenda.
A sollevare la questione sono stati in particolare i deputati 5s Raphael Raduzzi e Raffaele Trano, "evidenziando come Nava fosse comandato dalla Commissione europea per un periodo di tre anni e, in virtù della disciplina europea sulla mobilità esterna, godrebbe di una sostanziale immunità nei confronti dell'ordinamento giudiziario italiano".
"Il comando e l'immunità sono chiaramente incompatibili con l'indipendenza e l'autonomia della Consob e della sua attività di vigilanza", scrivono i due parlamentari in una nota.
Il governo, da parte sua, nella risposta dice di attendere le "definitive determinazioni" della Consob, "riservandosi di valutarle alla luce del vigente quadro normativo".
Critica la valutazione dell'ex Commissario Consob e economista Marco Onado che in un editoriale su Il Sole 24 Ore parla di "attacco motivato solo da cavilli formali che nasconde un’ansia di occupazione del potere", ricordando la complessità della nomina che viene firmata dal presidente della Repubblica, su proposta del capo del Governo e sottoposta a verifiche dalla Corte dei conti. "Usare la motivazione formale significa mettere in discussione tutte queste istituzioni e l’iter che hanno vagliato e approvato", dice Onado che esprime anche preoccupazione per l'attacco a una authority indipendente.
((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224393, Reuters Messaging: giuseppe.fonte.thomsonreuters.com@reuters.net)) Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”