Investing.com - Il Bitcoin scende questo mercoledì, mentre continua l’ondata ribassista delle criptovalute.
Le monete digitali si sono indebolite nelle ultime settimane nei crescenti timori per la sicurezza e la regolamentazione. Il Bitcoin è scambiato a 6.101,10 dollari, con un crollo dell’1,72% sul Bitfinex, alle 8:31 ET (12:31 GMT), non lontano dal minimo di quattro mesi e mezzo di 5.787 dollari di domenica, il prezzo più basso finora nel 2018.
La valuta virtuale è crollata di oltre il 70% rispetto al massimo di dicembre di poco meno di 20.000 dollari.
In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato scesa a 245 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 253 miliardi di ieri.
L’Ethereum crolla del 3,89% a 432,03 dollari sul Bitfinex. Il Ripple, la terza principale valuta virtuale, segna un crollo del 3,78% a 0,46040 dollari, mentre il Litecoin si attesta a 78,33 dollari, con un tonfo del 3,23%.
Intanto, Facebook (NASDAQ:FB) sta facendo un passo indietro sul divieto relativo alle pubblicità di criptovalute e consentirà ad alcuni pubblicitari di promuovere servizi legati alle cripto, previa approvazione. Il social network aveva vietato gli annunci pubblicitari legati alle monete virtuali a gennaio, per via della necessitò di allontanare le persone da pratiche “ingannevoli”. Tuttavia, gli annunci di offerte iniziali di valute digitali restano ancora vietati.
Tra le altre notizie, il co-fondatore di Apple (NASDAQ:AAPL) Steve Wozniak ieri ha avvertito che le blockchain e le cripto potrebbero essere una bolla, ma che la tecnologia ha del potenziale.
“È una bolla, questo penso delle blockchain”, ha dichiarato Wozniak in occasione della conferenza tecnologica NEX a New York.
L’interesse per il Bitcoin potrebbe raddoppiare in Europa, in base ad un sondaggio della banca danese ING. Il sondaggio cerca di misurare la consapevolezza in merito alle valute digitali intervistando 15.000 persone in Europa, Stati Uniti ed Australia.
Ed è emerso che mentre il possesso di valute virtuali si attesta solo al 9%, circa il 25% degli intervistati prevede di comprare criptovalute in futuro.