Di Peter Nurse
Investing.com - I mercati azionari europei sono misti questo giovedì, mentre gli investitori assimilano la situazione al confine ucraino, i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve ed una raffica di utili delle aziende.
Alle 4 ET (09:00 GMT), l’indice tedesco DAX va giù dello 0,1%, il francese CAC 40 sale dello 0,2% ed il britannico FTSE scende dello 0,6%.
Gli investitori continuano a monitorare da vicino la tesa situazione nell’Europa dell’Est, con il sentimento colpito dalla notizia che i ribelli filo-russi nell’Ucraina orientale avrebbero accusato le forze armate governative di aver bombardato i loro territori.
L’esercito ucraino ha negato le accuse ed incidenti simili sono comuni, ma questo scontro arriva mentre la Russia sta ammassando più di 100.000 truppe vicino al confine e un evento del genere potrebbe essere usato come scusa per un’invasione.
Intanto, in Europa, la stagione degli utili delle società prosegue questo giovedì.
Carrefour (PA:CARR) schizza del 4,10% dopo che il colosso dei supermercati francese ha riportato una generazione di liquidità da record nel 2021 e prospettive ottimistiche per il 2022, rispecchiate in un nuovo piano di riacquisto azioni da 750 milioni di euro (852 milioni di dollari).
Sempre in Francia, Orange (PA:ORAN) balza dell’1,3%: l’operatore di telecomunicazioni ha espresso fiducia nel ritorno ad una crescita dei profitti core nel 2022 dopo le difficoltà dello scorso anno.
Il titolo Airbus (PA:AIR) scende dello 0,8%, nonostante il più grande gruppo aerospaziale d’Europa abbia registrato un profitto netto da record nel 2021 ed abbia ripreso con il dividendo per la prima volta in due anni. La società si prepara ad una costosa battaglia legale con Qatar Airways per i danni sulla superficie di alcuni dei suoi aerei passeggeri A350.
Intanto, Reckitt Benckiser (LON:RKT) segna un’impennata del 4,9% dopo che la società di beni di consumo britannica ha previsto che i suoi margini di profitto aumenteranno quest’anno nonostante le significative pressioni sui costi.
Il titolo Nestlé (SIX:NESN) va giù dello 0,6%: il gruppo alimentare elvetico ha reso noto che si aspetta un rallentamento delle vendite quest’anno, dopo aver registrato un forte rialzo del 7,2% nel quarto trimestre.
Nel settore bancario, Commerzbank (DE:CBKG) balza del 4,1% sulla scia di un quarto trimestre migliore del previsto per la banca tedesca ed un profitto netto 2021 superiore alle attese nonostante la grossa ristrutturazione in atto; il titolo Standard Chartered (LON:STAN), invece, crolla del 3,5% malgrado abbia annunciato un riacquisto azioni da 750 milioni di dollari, ma profitti 2021 deludenti.
I verbali dell’ultimo vertice Fed, pubblicati ieri sera, hanno supportato i mercati, suggerendo che, sebbene la banca centrale intenda cominciare a breve ad alzare i tassi di interesse per combattere l’inflazione, un incremento di ben 50 punti base non è una cosa certa.
I prezzi del petrolio si indeboliscono questo giovedì in scia ai commenti della Francia secondo cui un accordo per ripristinare l’accordo sul nucleare del 2015 tra l’Iran e le potenze mondiali sarebbe vicino, il che riporterebbe la produzione petrolifera della nazione del Golfo Persico sul mercato globale.
Tuttavia, il mercato è stato supportato dall’aumento delle tensioni al confine ucraino.
I dati della Energy Information Administration, pubblicati ieri sera, hanno rivelato un aumento delle scorte di greggio USA di poco più di un milione di barili la scorsa settimana, perlopiù in linea con i numeri dati dall’American Petroleum Institute il giorno prima.
Alle 4 ET, i future del greggio USA scendono dell’1,4% ad 92,36 dollari al barile, mentre il contratto del Brent segna -1,4% a 93,52 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,1% a 1.891,25 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,1363, giù dello 0,1%.