Investing.com - Le criptovalute scendono questo lunedì, la Banca dei Regolamenti Internazionali ha affermato che le monete virtuali non sono scalabili e che probabilmente saranno colpite dalla diffidenza man mano che diventano più popolari.
Il Bitcoin si attesta a 6.435,90 dollari, con un calo dello 0,62% sul Bitfinex, alle 9:12 ET (13:12 GMT) registrando un crollo di quasi il 4,45% sulla settimana.
Il report di 24 pagine della BRI condanna il Bitcoin e le altre monete digitali in quanto sono decentralizzate, instabili e consumano troppa elettricità. Se il Bitcoin dovesse gestire il volume delle transazioni digitali usate oggi, sarebbe schiacciante.
“I volumi di comunicazione associati potrebbero bloccare Internet”, si legge nel report.
Inoltre, si afferma che la fiducia nelle valute digitali potrebbe svanire in qualsiasi momento.
“La fiducia può svanire in qualunque momento per via della fragilità del consenso decentralizzato attraverso cui vengono registrate le transazioni”, si legge.
Tuttavia, l’organizzazione di Basilea, in Svizzera, ritiene che la tecnologia blockchain e ledger che supporta le valute virtuali possa essere favorevole per i pagamenti trans-nazionali e per la finanza commerciale.
La BRI è l’ultimo ente regolatore a criticare il Bitcoin e le altre monete digitali. Con l’aumento della popolarità delle criptovalute, i regolatori di tutto il mondo faticano a capire come regolare queste monete alternative.
L’Ethereum scende dopo il report, con un calo dello 0,30% a 494,66 dollari sul Bitfinex. Il Ripple, la terza principale valuta virtuale, crolla del 3,26% a 0,51126 dollari, mentre il Litecoin si attesta a 93,557 dollari, con un tonfo dell’1,87%.
In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato scesa a 275 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 281 miliardi di ieri.