Investing.com - Le criptovalute salgono questo lunedì, malgrado la notizia che Bitfinex sarebbe intenzionata a passare le informazioni sui clienti ai governi.
Il Bitcoin schizza del 2,19% sulle ultime 24 ore raggiungendo gli 8.505,60 dollari sul Bitfinex alle 8:37 ET (12:37 GMT).
L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato sale dello 0,3% a 709,73 dollari sul Bitfinex.
Il token XRP del Ripple segna un rimbalzo dell’1,2% a 0,68849 dollari sul Poloniex.
Il Bitcoin Cash, nato dalla fork del Bitcoin e quarta criptovaluta per capitalizzazione di mercato, schizza dell’1,8% a 1.253,10 dollari.
Le criptovalute sembrano non aver risentito della notizia secondo cui Bitfinex starebbe collaborando con i governi nel tentativo di fare un giro di vite sugli evasori fiscali di Bitcoin.
La cripto piazza avrebbe inviato delle notifiche ai suoi clienti di recente per chiedere di inviare le loro informazioni fiscali alle autorità delle Isole Vergini britanniche, una mossa che i trader considerano deludente ed alcuni hanno iniziato a ritirare il proprio denaro da Bitfinex.
“In base alle leggi delle Isole Vergini britanniche (applicabili agli enti organizzati nelle Isole Vergini britanniche, noi compresi), ci è stato richiesto di riferire informazioni sugli account al governo [delle Isole Vergini britanniche]” si legge nell’avviso, che prosegue: “Il governo [delle Isole Vergini britanniche] potrebbe poi passare queste informazioni alle autorità fiscali del paese di residenza dei clienti”.
Intanto, la Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) stamane ha reso noto che gli australiani hanno perso almeno 2,1 milioni di dollari per truffe legate alle criptovalute nel 2017.
“Esempi di truffe di criptovalute nel 2017 comprendono false “offerte iniziali di valute digitali” (ICO) che, come le offerte pubbliche iniziali dei titoli azionari si propongono di essere il lancio di una nuova criptovaluta”, si legge nel report annuale sulle truffe rilasciato dalla ACCC quest’oggi.
“Man mano che aumenta il valore delle vere criptovalute, aumentano anche le perdite dovute alle truffe che le persone pensavano fossero veri investimenti”, viene aggiunto.
Intanto, ribadendo l’importanza di mantenere il divieto delle ICO in Cina, il Ministero per l’Industria e l’Information Technology del paese questo lunedì ha rivelato che il 40% di tutte le startup blockchain cinesi è stato lanciato nel 2017. La blockchain è la tecnologia ledger sottostante che supporta le criptovalute ma viene anche usata come sistema di archiviazione dati con altre applicazioni.
Il ministero cinese ha affermato che ci sono 456 startup nel paese focalizzate sullo sviluppo della tecnologia blockchain e sulle sue applicazioni come parte del loro core business e di queste 178 sono state lanciate nel 2017. Ha aggiunto che ci sono 68 iniziative di finanziamento per le startup blockchain nate nel primo trimestre del 2018.