Di Alessandro Albano
Investing.com - La decisione di Musk sui pagamenti in Bitcoin ha creato non poche conseguenze sui diretti interessati, con Bitcoin in calo del 10% e Tesla (NASDAQ:TSLA) in calo del 2,35% nel pre-market a New York sul -4,4% della vigilia, a seguito però dei dati sull'inflazione USA.
Il car-maker elettrico e la cripto più importante al mondo per capitalizzazione hanno sempre avuto una relazione al limite paradossale, vista l'importanza delle cause ambientali professata dalla società di Palo Alto e l'alto consumo di energia delle criptovalute.
Nel tweet, Musk non ha completamente chiuso la porta al token, affermando che tornerà a utilizzare la criptovaluta quando sarà più "green“. Ma se questo accade, affermano dalla società finanziaria AJ Bell, ci si chiederà se quell'energia "non possa essere utilizzata in modo più produttivo nell'economia globale, piuttosto che risolvere un problema di pagamenti che per la maggior parte delle persone semplicemente non esiste".
"I trader di Bitcoin si interrogheranno ora sul futuro della criptovaluta", spiega Laith Khalaf, financial analyst di AJ Bell. "Le questioni ambientali sono un argomento incredibilmente delicato in questo momento e la mossa di Tesla potrebbe servire da campanello d'allarme per aziende e consumatori che utilizzano Bitcoin, e che fino a questo momento non avevano considerato la sua impronta sulle emissioni".
La decisione di Tesla, infatti, esercita pressioni sulle grandi aziende che recentemente hanno accettato il Bitcoin nelle loro pratiche come banche e società di pagamento, con i cda che ora saranno più cauti con gli investitori ESG. Secondo l'analista, questo evidenzia che "l'adozione a lungo termine delle criptovalute da parte di aziende, consumatori e investitori è ancora altamente incerto, come ha sottolineato la stessa Tesla".
"Dall'altra parte, gli investitori di Tesla si chiederanno invece quale sarà la prossima mossa della società di e-car", prosegue Khalfa. "Musk afferma che Tesla non venderà nessuno dei suoi Bitcoin, lasciando gli oltre $ 1,3 miliardi in bilancio. Questi però sono soggetti ai movimenti di prezzo di Bitcoin, sia positivi che negativi".
Secondo l'analista della società finanziaria con sede a Londra, la decisione di Tesla "non influenzerà materialmente le operazioni principali del gruppo". I consumatori, infatti, "possono ancora pagare i veicoli con le valute tradizionali". "Tuttavia - sottolinea - questo solleva diversi punti interrogativi sugli acquisti di BTC effettuati meno di sei mesi fa. Nei primi tre mesi 2021, Tesla ha potuto guadagnare oltre $100 milioni vendendo Bitcoin, ma ora gli investitori si interrogheranno, legittimamente, sulla destinazione di quei soldi e se non fosse stato meglio investirli altrove".