Di Alessandro Albano
Investing.com - Le Borse di Shanghai e Shenzhen hanno chiuso in ampio rialzo mercoledì, in controtendenza rispetto alla maggioranza dei listini asiatici. Il premier Xi Jinping ha annunciato una campagna "a tutto campo" per la costruzione di nuove infrastrutture le quali, secondo il Comitato Centrale per gli Affari Finanziari ed Economici, sono "incompatibili con la domanda di sviluppo e sicurezza nazionale".
L'indice SZSE Component è aumentato del 4,3% (-27% da inizio anno), mentre il Composite dell'hub finanziario Shanghai ha raccolto il 2,5% (-19% YtD). Il FTSE China A50 ha chiuso in positivo del 2,1%.
Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa statale Xinhua, durante un alto vertice Xi ha affermato che le infrastrutture sono "un importante supporto per lo sviluppo economico e sociale", individuando settori strategici come trasporti e l'energia in cui "è necessario un potenziamento".
L'intervento del primo ministro s'inserisce in un quadro complicato per la Cina. La politica dei "zero-tolerance" contro il Covid applicata ai centri industriali più importanti del Paese, come Shanghai e le regioni più interne, hanno esacerbato la crisi degli approvvigionamenti in atto nel Paese, con i livelli di stoccaggio nei porti (arteria fondamentale per la Cina) che hanno raggiunto livelli record.
Il PMI dell'attività manifatturiera ha toccato i minimi di 25 mesi a marzo scivolando a 48,1, territorio di contrazione, con "una varietà di fattori che aggravano la pressione al ribasso sull'economia cinese e sottolineano il rischio di stagflazione", ha affermato Wang Zhe, economista senior di Caixin Insight Group. Lo stesso indice per i servizi ha toccato i minimi dell'era pandemica contrandosi ad una lettura di 42, registrando aumenti dei costi e diminuzione dell'occupazione.
Per questo, la banca centrale è intervenuta diverse volte negli scorsi mesi a supporto di un'economia già in difficoltà per la crisi del credito derivata dal collasso 'voluto' di China Evergrande (HK:3333). Dopo i tagli ai primari loan rate e le immissioni di liquidità, la PBoC ha approvato martedì il floor per lo yuan (sceso precedentemente ai livelli minimi del 2015) e i mercati azionari locali.
Con i rischi per i consumi e le esportazioni manifatturiere, "le iniziative per aumentare la spesa per le infrastrutture sono uno strumento politico diretto per aumentare la spesa pubblica", ha affermato all'agenzia AFP Rajiv Biswas, capo economista dell'Asia-Pacifico presso S&P Global Market Intelligence.
Tuttavia, secondo il capo economista per la Cina di Nomura Nomura Ting Lu, rinforzare le infrastrutture "non è una soluzione rapida". "I confinamenti rendono sempre più difficile il compito di aumentare gli investimenti nelle infrastrutture a causa dei divieti sui viaggi e per la carenza di lavoratori edili nelle colpite", ha detto all'AFP.
Inoltre "sarebbe irrealistico aspettarsi una crescita degli investimenti infrastrutturali molto più rapida, e il suo ritmo... colmerebbe solo una piccola parte del divario lasciato dal rallentamento della crescita delle esportazioni, dalla grande contrazione del settore immobiliare e dai costi crescenti della strategia cinese zero-Covid ", ha detto Nomura in un recente rapporto.