La società di mining Compute North ha dichiarato bancarotta ai sensi del Chapter 11 statunitense: il crypto-winter e l'aumento dei costi energetici hanno applicato eccessive pressioni sull'azienda, che è stata costretta a chiudere i battenti. Il CEO Dave Perrill si è dimesso, ma rimarrà comunque all'interno del consiglio di amministrazione.
La compagnia ha presentato una dichiarazione di fallimento presso la U.S. Bankruptcy Court del distretto meridionale del Texas.
Il Chapter 11 permette all'azienda di continuare le proprie operazioni, mentre elabora un piano per rimborsare i creditori. Compute North deve circa 500 milioni di dollari a 200 creditori, ma i suoi asset presentano un valore compreso fra i 100 e i 500 milioni di dollari.