A poche settimane dalla pubblicazione di nuove linee guida sulla tassazione delle criptovalute da parte dell'Internal Revenue Service degli Stati Uniti, anche la Her Majesty’s Revenue and Customs (HMRC), l'organo che nel Regno Unito si occupa della riscossione delle imposte, ha aggiornato le proprie politiche fiscali sulle criptovalute, sia per quanto riguarda le aziende che per i privati.
L'approccio della HMRC è prevedibilmente molto conservativo, ed in linea con quello di molti altri paesi. La HMRC non considera le criptovalute una reale forma di denaro: il documento pubblicato dall'istituzione utilizza infatti il termine "cryptoasset", non "cryptocurrency".
Per quanto riguarda il caso specifico dei singoli individui, la HMRC considera le attività legate alle criptovalute un investimento personale soggetto alle imposte sulle plusvalenze, da pagare soltanto quando le monete digitali vengono vendute in cambio di denaro tradizionale, utilizzate per l'acquisto di beni o servizi, in caso di donazione e, a differenza dell'autorità fiscale francese, anche quando vengono scambiate in cambio di altre criptovalute.