Karl Sebastian Greenwood, cofondatore della criptovaluta fraudolenta multimiliardaria OneCoin, si è dichiarato colpevole di molteplici accuse avanzate dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ), rischiando un massimo di 60 anni di carcere.
Il 16 dicembre il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che Greenwood si è dichiarato colpevole presso un tribunale federale di Manhattan per le accuse di frode telematica, associazione a delinquere finalizzata alla frode ed al riciclaggio di denaro, con una pena massima potenziale di 20 anni di carcere per ciascuna accusa.
Il procuratore Damian Williams ha dichiarato che Greenwood ha gestito "uno dei più grandi schemi di frode internazionale mai perpetrati", affermando di aver pubblicizzato OneCoin come "Bitcoin killer", malgrado in realtà i token fossero "privi di valore".