Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo giovedì, nonostante la riduzione maggiore del previsto delle scorte statunitensi.
La Energy Information Administration ha riportato che le scorte sono scese di 8,5 milioni di barili nella settimana terminata il 26 luglio, rispetto alle stime degli analisti di un calo di 2,6 milioni di barili.
I dati non sono riusciti ad incoraggiare i prezzi questo giovedì, con i future del greggio USA WTI giù dell’1,2% a 57,88 dollari alle 00:46 ET (04:46 GMT) ed il greggio Brent in calo dell’1,0% a 64,38 dollari.
La Federal Reserve ha tagliato i tassi ieri, come previsto, ma il Presidente Jerome Powell ha affermato che “non si tratta dell’inizio di una lunga serie di tagli dei tassi”.
I suoi commenti hanno ridimensionato le speranze di vedere una serie di tagli dei tassi ed hanno influito negativamente sul sentimento degli investitori.
“Sebbene i report straordinariamente rialzisti sulle scorte USA (stiano) offrendo un contesto molto incoraggiante ai mercati petroliferi, i prezzi del greggio sono scesi, in quanto ogni possibile supporto da parte della politica monetaria futura della Fed è evaporato”, scrive Stephen Innes, socio di gestione di VM Markets Pte in una nota riportata da Reuters.
Sul fronte dello scontro commerciale USA-Cina, i funzionari di entrambe le parti hanno concluso l’ultimo round di discussioni commerciali in Cina ieri senza alcun segno di progresso evidente.
Il prossimo incontro si terrà a Washington a settembre, in base ad una dichiarazione della Casa Bianca.