Sadyr Japarov, primo ministro e presidente ad interim del Kirghizistan, ha proposto l'introduzione di un sistema basato su blockchain per garantire che le prossime elezioni siano eque, ripristinando così la fiducia dell'opinione pubblica nel processo democratico. Il 20 ottobre Japarov ha dichiarato ai giornalisti di Al-Jazeera:
"Abbiamo avuto tre rivoluzioni a causa di elezioni ingiuste. Se questo dovesse ripetersi, ci saranno nuovamente disordini. D'ora in poi, tutto sarà fatto in modo equo. Mi sono consultato con la Commissione elettorale centrale e ho proposto loro di introdurre la tecnologia blockchain. Questo sistema può essere implementato in 3-6 mesi."
Ex deputato e leader dell'opposizione nazionalista, Japarov (fino ai disordini post-elettorali di questo mese) stava scontando una condanna ad 11 anni e mezzo di galera per il rapimento di un governatore regionale nel 2013. È stato rilasciato dalla sede del Comitato Statale per la Sicurezza Nazionale, ove stava scontando la sua pena, durante i tumulti ed i violenti scontri seguiti alle elezioni, che la popolazione non ha riconosciuto come valide.