Ad appena tre mesi dalla storica decisione che ha chiarito come il trading di asset digitali sia conforme alla legge islamica, le autorità religiose della Malesia guardano con favore agli investimenti crypto.
The Malaysian Reserve ha riportato che il Dr. Modh Daud Bakar, presidente del Consiglio consultivo della Shariah della Security Commission Malaysia (SC), ha affermato che le crypto hanno un grande potenziale, ma la loro adozione nel Paese deve affrontare notevoli ostacoli a causa della mancanza di comprensione di tale classe di asset.
Parlando alla SCxSC Fintech Conference 2020, tenutasi a Kuala Lumpur il 6 ottobre, l’esperto ha affermato che solo il 2% dei malesiani ha una qualche conoscenza delle criptovalute. Bakar ha dichiarato che, poiché le crypto non sono considerate valuta legale ai sensi della legge religiosa, possono essere trattate come una commodity, a condizione che non sia sostenuta da "oggetti ribawi", vale a dire beni che devono essere scambiati in egual misura come l'oro e l'argento: