(Reuters) - Le borse europee perdono terreno per la seconda sessione di fila in seguito a un'escalation nelle proteste di Hong Kong, a un risultato inconcludente per le elezioni spagnole e a un avvertimento da parte di Moody's sul debito sovrano britannico, che creano un quadro complessivo preoccupante all'inizio della settimana.
L'indice paneuropeo STOXX 600 cede lo 0,3% alle 11,40, con l'indice di Londra FTSE 100 in calo dello 0,7%, il peggiore tra i principali listini nazionali.
L'agenzia Moody's ha avvisato venerdì che potrebbe ridurre nuovamente il rating sul debito sovrano britannico, affermando che probabilmente nessuno dei due principali partiti politici nelle prossime elezioni affronterà il tema degli alti livelli di indebitamento. Moody's ha ridotto l'outlook sull'attuale rating Aa2 del Regno Unito a negativo da stabile.
In aggiunta, i dati del Pil del Regno Unito per il terzo trimestre mostrano una crescita al ritmo annuo più lento in quasi un decennio.
Il settore bancario è tra i peggiori a Londra, con gli istituti con focus in Asia come HSBC e Standard Chartered (LON:STAN) in ribasso quasi del 2% in seguito agli scontri durante le proteste ad Hong Kong.
Titoli del lusso come Burberry, LVMH, Richemont e Swatch Group, anche questi con una forte presenza ad Hong Kong, perdono tra lo 0,5% e il 2,5%. Il settore minerario subisce maggiormente il colpo, in ribasso intorno al 2%.
L'indice spagnolo IBEX perde lo 0,5% dopo che le elezioni parlamentari di questo weekend si sono concluse con uno stallo legislativo, senza una maggioranza né per la sinistra né per la destra.
"Le seconde elezioni in meno di un anno non hanno risolto l'impasse politico, anzi, lo hanno aggravato", scrivono gli analisti UniCredit (MI:CRDI) in una nota.
Le azioni BHP Group quotate a Londra cedono il 2,4% dopo che il gruppo ha annunciato piani ottimistici di espansione nel settore del petrolio e del gas, sfidando gli investitori che vogliono che la più grande impresa mineraria al mondo dismetta le sue attività in quel settore.
Tra i migliori dell'indice STOXX 600 il gruppo di takeaway Greggs, in rialzo del 15,3% dopo aver previsto un utile ante imposte per il 2019 al di sopra di quanto precedentemente stimato.
Novartis avanza dell'1,2% dopo che la casa farmaceutica svizzera ha annunciato l'acquisizione della controllata giapponese di farmaci generici del gruppo sudafricano Aspen Pharmacare, con un'operazione dal valore di 400 milioni di euro.