SÃO PAULO - Nu Holdings Ltd. (NYSE:NU) ha registrato ricavi trimestrali superiori alle aspettative degli analisti, ma il titolo è sceso del 7,7% poiché gli investitori si sono concentrati sul calo dei margini di interesse netti.
Il gigante fintech brasiliano ha registrato ricavi per $2,99 miliardi nel trimestre, superando le stime di consenso di $2,74 miliardi. Tuttavia, il margine di interesse netto (NIM) di Nu si è contratto di 70 punti base in sequenza al 17,7%, principalmente a causa della volatilità dei tassi di cambio e della strategia sui depositi in Messico e Colombia.
Nu ha aggiunto 4,5 milioni di clienti nel quarto trimestre, portando la base clienti totale a 114,2 milioni, un aumento del 22% su base annua. La società ha registrato un utile netto di $552,6 milioni, in crescita dell’85% su base annua al netto degli effetti valutari, con un rendimento del capitale proprio annualizzato del 29%.
"Il 2024 è stato un anno di trasformazione per Nu mentre abbiamo portato avanti la nostra missione di dare potere a milioni di persone in America Latina con servizi finanziari accessibili, trasparenti e a basso costo", ha dichiarato David Vélez, fondatore e CEO di Nubank.
Nonostante la forte crescita dei clienti, il tasso di attività mensile di Nu è sceso all’83,1%, poiché la rapida espansione in Messico e Colombia ha superato il Brasile. Il ratio di efficienza della società è migliorato di 150 punti base in sequenza al 29,9%.
Il portafoglio prestiti di Nu è più che raddoppiato su base annua a $6,1 miliardi, mentre il portafoglio carte di credito è cresciuto del 28% su base annua a $14,6 miliardi. I depositi totali sono aumentati del 55% su base annua a $28,9 miliardi.
L’analista di BofA Global Research Mario Perry ha commentato: "Nel 4Q24, l’utile netto di $553 milioni è rimasto stabile rispetto al 3Q24 e in linea con le stime BofA, mentre il ROE si è contratto di 150pb trimestre su trimestre al 28,9%. I risultati sono stati influenzati negativamente da una svalutazione del 13% del BRL nel trimestre, che ha distorto i dati di crescita. Tuttavia, il trimestre ha riflesso una generazione di ricavi contenuta (+2% trimestre su trimestre) per un’ulteriore contrazione del NIM (-70pb trimestre su trimestre al 17,7%, e -210pb negli ultimi due trimestri) principalmente a causa di un minor rendimento del portafoglio prestiti dato uno spostamento continuo verso prodotti a minor rischio. In effetti, i ricavi totali sono aumentati del 24% su base annua, ovvero al ritmo più lento in diversi anni, causando un calo dell’ARPAC mensile per il terzo trimestre consecutivo a $10,7 da $11,4 nel 1Q24. Nota positiva, la qualità degli attivi è migliorata (anche questa una funzione del mix prestiti), portando a una modesta riduzione del CoR, sebbene non sia stato sufficiente a compensare la più lenta crescita dei ricavi, con il NIM aggiustato per il rischio in calo di 60pb trimestre su trimestre, al 9,5% (e in calo di 150pb negli ultimi 2 trimestri)." Ha anche mantenuto un rating Neutral e un target price di $14,00.
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