TOKYO (Reuters) - La Borsa di Tokyo, che ha riaperto oggi dopo la festività di ieri, ha chiuso la seduta in forte calo, dopo che il dato sull'inflazione in Cina ha alimentato nuovi timori sulla seconda economia mondiale.
L'indice Nikkei ha lasciato sul terreno l'1,89% a 17.891,00 punti. Il più ampio indice Topix ha perso il 2,15% a 1.470,83 punti.
Il Nikkei è sceso sotto quota 18.000 punti per la prima volta dal 5 ottobre scorso. Lo short-covering ha prodotto un rally nei primi giorni del mese, ma per i trader si è trattato probabilmente di un fenomeno di breve durata.
"Gli investitori sono ancora un po' traumatizzati dalla volatilità vista ad agosto e settembre, dunque ogni rally o trinceramento deve essere considerato con grande sospetto", dice Stefan Worrall, cash equities manager per Credit Suisse.
"In questo momento mancano indicazioni sui fondamentali dai dati o dai responsabili delle politiche economiche, dunque le indicazioni arrivano dal flusso delle notizie a breve termine e dai profitti Usa".
Le aziende siderurgiche, che sono tra quelle più esposte verso la Cina, hanno subito le perdite maggiori, con il sub-indice specifico del Topix che ha perso quasi il 4,5%. Jfe Holdings ha lasciato sul terreno oltre il 5,2% circa, Kobe Steel oltre il 3,8%.
In calo anche i titoli petroliferi, come Inpex.