Investing.com – Il dollaro canadese è rimasto pressoché invariato contro il cugino statunitense lo scorso venerdì, nonostante i prezzi del petrolio più lati per via della ribellione dei sunniti in Iraq.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,0855 alla chiusura di venerdì. Sulla settimana il cambio è sceso dello 0,45%.
Supporto a 1,0821, minimo del 30 maggio e resistenza a 1,0905, massimo di mercoledì.
I prezzi Brent sono saliti al massimo di nove mesi questo venerdì, nei timori scatenati dalla ribellione sunnita in Iraq, che ha alimentato i timori sull’impatto di una produzione più bassa in uno dei principali produttori di petrolio al mondo.
Il greggio Brent crude ha toccato il Massimo della seduta di 114,07 dollari al barile e il greggio USA ha toccato il massimo di 107,68 nella seduta.
Nonostante l’aumento dei prezzi del greggio solitamente spinga il dollaro canadese, la corsa alla valuta rifugio ha contrastato il fenomeno.
Il biglietto verde non ha tenuto molto conto dei dati che hanno mostrato un calo della fiducia dei consumatori a giugno.
L’indice preliminare del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ha toccato 81,2 da 81,9 di maggio, contro le aspettative di un aumento a 83,0.
Il report ha seguito di un giorno i dati sulle vendite al dettaglio USA, scese meno del previsto a maggio, ma il mese precedente è stato rivisto al rialzo.
Il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato giovedì che le vendite al dettaglio sono salite dello 0,3% a maggio, contro le previsioni di un aumento dello 0,6%. Tuttavia, la lettura di aprile è stata rivista ad un aumento dello 0,5% dal dato precedentemente riportato di un aumento dello 0,1%.
L’ Indice del Dollaro USA, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei altre principali valute è rimasto invariato a 80,75 lo scorso venerdì.
Nella prossima settimana gli operatori dei mercati attenderanno i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, atteso per questo mercoledì.
In vista della prossima settimana Investing.com ha compilato una serie di questi ed altri eventi che condizioneranno i mercati.
Lunedì 16 giugno
Il Canada pubblicherà un report sugli acquisti di obbligazioni estere.
Gli USA rilasceranno i dati sull’attività manifatturiera dell’Empire State.
Martedì 17 giugno
Gli USA produrranno i dati report sulle concessioni edilizie e sui nuovi cantieri oltre ai dati sui prezzi al consumo.
Mercoledì 18 giugno
Il Canada pubblicherà i dati sulle vendite all’ingrosso.
La Federal Reserve annuncerà il tasso dei fondi federali e pubblicherà il tasso di interesse di riferimento. L’annuncio sarà seguito dalla conferenza stampa della Presidente della Fed Janet Yellen.
Giovedì 19 giugno
Gli USA pubblicheranno il report sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, nonché un report sull’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia.
Venerdì 20 giugno
Il Canada chiuderà la settimana con i dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione al consumo.