Investing.com - Il dollaro è in calo contro lo yen e contro le altre principali valute questo mercoledì, per via dei dati deboli sul settore dei servizi che pesano sulle previsioni economiche e fanno salire i dubbi sull’aumento dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,68, il minimo dal 26 agosto.
Sul biglietto verde continuano a pesare i dati dell’Institute of Supply Management che hanno mostrato un calo dell’indice PMI non-manifatturiero a 51,4 lo scorso mese dalla lettura di 55,5 di luglio. Gli analisti avevano previsto un calo a 55,0.
I dati hanno fatto seguito a quelli deboli sull’occupazione USA della scorsa settimana che hanno a pesato sulle aspettative di un intervento sui tassi da parte della Federal Reserve.
La Fed ha alzato i tassi di interesse per la prima volta il quasi 10 anni a dicembre.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,53% a 101,47.
Sono in calo le aspettative che la BoJ possa allentare nuovamente la politica economica in occasione del vertice di questo mese.
Il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda ha dichiarato lunedì di essere pronto ad allentare ulteriormente la politica monetaria, tuttavia ha riconosciuto che i tassi di interesse negativi potrebbero minare la fiducia nel sistema bancario nipponico.
L’euro è stabile, con il cambio EUR/USD at 1,1249, mentre gli investitori si concentrano sul vertice della BCE di domani, nella speculazione su possibili misure di stimolo a sostegno della crescita.
Il cambio GBP/USD è in calo dello 0,41% a 1,3384, dopo i dati che hanno mostrato che la produzione manifatturiera è scesa al ritmo più veloce dell’ultimo anno a luglio.
Il report ha alimentato i timori sul rallentamento dell’economia britannica dopo il voto del 23 giugno che ha decretato l’uscita del paese dall’UE.