Il Black Friday è Ora! Non perderti lo sconto del 60% su InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

ECONOMICA - Governo Renzi sceglie stime 2017 sul filo del rasoio

Pubblicato 30.09.2016, 14:39
ECONOMICA - Governo Renzi sceglie stime 2017 sul filo del rasoio

di Luca Trogni

MILANO (Reuters) - Nessuna voce del bilancio italiano quest'anno è stata trascurata dalla nota di aggiornamento del Def perchè il contenimento del deficit al 2% del Pil nel 2017 è impresa ardua.

Guardando alla voce 'Tesoreria unica', ossia al conto corrente del ministero dell'Economia, si legge, in una piccola nota a piè di pagina, che è stata prevista "una modesta riduzione delle giacenze di liquidità del Mef per circa lo 0,28 per cento del Pil nel 2017", pari a cinque miliardi.

Poichè i fondi lasciati sul conto corrente sono conteggiati come disavanzo, con questa mossa si migliora di 0,28 punti il rapporto tra deficit e Pil del prossimo anno.

L'esigenza di rientrare nei parametri europei ha anche indotto il governo a limare un'altra voce di bilancio che tradizionalmente è stata usata come cuscinetto finanziario: le stime degli interessi sul debito.

Gli esperti ritengono che i 64 miliardi stimati per la spesa 2017 per onorare il debito dello Stato siano un livello molto verosimile. Negli anni precedenti, 2016 compreso, previsioni prudenziali sugli interessi avevano consentito risparmi in grado di compensare altri sforamenti di bilancio.

Il punto di partenza dalla manovra è in salita.

Lo scontato annullamento della clausola di salvaguardia che implicherebbe l'aumento dell'Iva fa salire il deficit dall'1,6% tendenziale al 2,5%.

Il governo indica quindi le misure per riportare il deficit al 2% - riduzione della spesa strutturale e recupero di base imponibile - ma nello stesso tempo annuncia misure espansive: incentivi agli investimenti, superincentivi per l'innovazione, maggiori investimenti pubblici, sostegno alle pensioni più basse, rinnovo dopo anni di stop del contratto dei pubblici dipendenti.

Ad ottobre la legge di bilancio indicherà quali misure consentiranno di contenere il deficit al 2% del Pil.

Il deficit strutturale, indicatore sensibile per il giudizio della Ue, è previsto invariato nonostante le richieste di Bruxelles, a fronte della flessibilità concessa per il 2016, di metterci mano con decisione dal 2017.

L'altra ambiguità riguarda l'effettivo livello del deficit che viene indicato al 2% contro l'1,8% del Def di aprile ma con la possibilità che l'indicatore salga al 2,4% a causa delle uscite per la ricostruzione nelle zone terremotate e per i migranti.

Ma con il 2,4%, livello a cui punta Renzi, ci sarebbero ricadute negative come il venir meno del calo del debito/pil. I soli tre decimi di riduzione previsti dalla nota di aggiornamento per il 2017 verrebbero meno.

CRESCITA A 1% A RISCHIO

Dal lato della crescita il punto dolente dell'aggiornamento delle stime sempre per il 2017 è rappresentato dallo 0,6% tendenziale al +1% programmatico.

Secondo i dati aggregati del documento del Mef quattro decimi in più di deficit, dall'1,6% tendenziale al 2,0% programmatico, porterebbero a quattro decimi in più di Pil. Un'elasticità - il rapporto tra le variazioni percentuali di due variabili - pari a 1 che lascia perplessi gli economisti perchè sottintende un effetto moltiplicativo straordinario rispetto a valori abitualmente attorno a 0,5/0,6.

Il governo spiega gli elementi che portano a questo risultato. L'annullamento del rialzo delle aliquote Iva, che avrebbe un impatto negativo, varrebbe da solo tre decimi di punto di crescita in più. Le misure per contenere il deficit dello 0,5 del Pil hanno invece un effetto negativo limitato a due decimi compensati dall'impatto delle misure con effetti espansivi.

L'ultimo decimo arriverebbe da politiche già in essere ma stranamente non già conteggiate nel valore tendenziale.

Le premesse vanno nella direzione di dati 2017 ad alta probabilità di correzione in senso peggiorativo.

Le revisioni al rialzo del Pil nel corso del 2015, primo anno di completo governo renziano, sembrano molto lontane.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.