MILANO (Reuters) - Piazza Affari ha chiuso in rialzo di circa il 2%, meglio delle altre principali europee, trainata dai titoli finanziari ed energetici.
A sostenere l'azionario in Europa e oltreoceano ha aiutato il dato dell'inflazione cinese. L'indice dei prezzi alla produzione cinesi ha infatti mostrato un inatteso incremento in settembre, il primo in quasi cinque anni, grazie alla risalita del costo delle materie prime.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,98%, mentre l'Allshare ha guadagnato l'1,83%. L'europeo FTSEurofirst 300 segna +1,35%. Sulla piazza milanese, volumi per un controvalore di circa 2 miliardi.
** Rimbalza il settore bancario. I titoli più in evidenza sono BANCO POPOLARE (MI:BAPO) (+6,25%) e POP MILANO (MI:PMII) (+6,08%) in vista delle assemblee di domani sulla fusione. "Il mercato scommette che dalle assemblee di domani emerga il via libera alla fusione", dice un trader.
** Le big UNICREDIT (MI:CRDI) e INTESA SP hanno chiuso in rialzo rispettivamente dell'1,94% e del 2,75%. Sugli scudi anche UBI (MI:UBI) BANCA con un balzo del 4,7% nel giorno dell'assemblea straordinaria.
** Resta più indietro MPS (MI:BMPS), che limita i guadagni allo 0,23%.
** In controtendenza BANCA CARIGE con un calo del 3,87%.
** Tonici anche i titoli assicurativi.
** Riflettori sul settore dell'energia con ENI (MI:ENI) in crescita dell'1,98% e SAIPEM (MI:SPMI) del 2,35%.
** ATLANTIA (MI:ATL) ha chiuso piatta.