Investing.com – L’euro è ai massimi della seduta contro il dollaro statunitense questo martedì, con il sentimento dei mercati che si è risollevato in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan ed in seguito alla dichiarazione sui tassi di cambio del G7.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3466, il massimo dal 7 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3449, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,3363 minimo della seduta e resistenza a 1,3576, massimo del 7 febbraio.
La fiducia degli investitori è stata risollevata dalle dichiarazioni del Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, il quale ha difeso le azioni della Banca del Giappone, aggiungendo che le banche centrali mondiali non stanno facendo una guerra tra valute.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ad una nota sui tassi di cambio dal G7, che non ha fatto riferimenti al brusco calo dello yen avvenuto quest’anno.
Il G7 ha riaffermato l’impegno verso tassi di cambio determinati dai mercati, dichiarando che i paesi non bloccheranno i cambi, avvisando che l’eccessiva volatilità può avere “implicazioni avverse” per la stabilità finanziaria economica.
La nota è giunta in vista del vertice del G20 che inizierà venerdì, nel corso del quale probabilmente si parlerà di svalutazione delle valute competitive.
Ieri un’alta funzionaria del Tesoro USA ha dichiarato che gli USA hanno supportato i tentativi di sostenere la crescita e combattere la deflazione in Giappone.
Il ministro delle finanze del Giappone Taro Aso ha dichiarato martedì che il Giappone al G20 riferirà la sia intenzione a mantenere le attuali politiche economiche e monetare contro la deflazione.
L’euro è in salita contro lo yen e contro la sterlina, contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,37% a 126,92 ed EUR/GBP in salita dello 0,78% a 0,8626. L’euro è risalito contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,04% a 1,2330, staccandosi dal minimo della seduta di 1,2286.
Nel corso della giornata Mario Draghi comparirà davanti al Parlamento Spagnolo a Madrid, mentre la Commissione per gli Affari Economici e Monetari si incontrerà a Bruxelles. Intanto, gli USA rilasceranno i dati sul bilancio federale.
Gli investitori restano cauti inoltre in attesa del discorso del Presidente Barack Obama, per avere delle indicazioni sui futuri accordi per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa che dovrebbe andare in vigore il 1° marzo.
Nella tarda mattinata degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3466, il massimo dal 7 febbraio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3449, in salita dello 0,34%.
Supporto a 1,3363 minimo della seduta e resistenza a 1,3576, massimo del 7 febbraio.
La fiducia degli investitori è stata risollevata dalle dichiarazioni del Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, il quale ha difeso le azioni della Banca del Giappone, aggiungendo che le banche centrali mondiali non stanno facendo una guerra tra valute.
Le dichiarazioni sono giunte in seguito ad una nota sui tassi di cambio dal G7, che non ha fatto riferimenti al brusco calo dello yen avvenuto quest’anno.
Il G7 ha riaffermato l’impegno verso tassi di cambio determinati dai mercati, dichiarando che i paesi non bloccheranno i cambi, avvisando che l’eccessiva volatilità può avere “implicazioni avverse” per la stabilità finanziaria economica.
La nota è giunta in vista del vertice del G20 che inizierà venerdì, nel corso del quale probabilmente si parlerà di svalutazione delle valute competitive.
Ieri un’alta funzionaria del Tesoro USA ha dichiarato che gli USA hanno supportato i tentativi di sostenere la crescita e combattere la deflazione in Giappone.
Il ministro delle finanze del Giappone Taro Aso ha dichiarato martedì che il Giappone al G20 riferirà la sia intenzione a mantenere le attuali politiche economiche e monetare contro la deflazione.
L’euro è in salita contro lo yen e contro la sterlina, contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,37% a 126,92 ed EUR/GBP in salita dello 0,78% a 0,8626. L’euro è risalito contro il franco svizzero, con EUR/CHF in calo dello 0,04% a 1,2330, staccandosi dal minimo della seduta di 1,2286.
Nel corso della giornata Mario Draghi comparirà davanti al Parlamento Spagnolo a Madrid, mentre la Commissione per gli Affari Economici e Monetari si incontrerà a Bruxelles. Intanto, gli USA rilasceranno i dati sul bilancio federale.
Gli investitori restano cauti inoltre in attesa del discorso del Presidente Barack Obama, per avere delle indicazioni sui futuri accordi per evitare l’aumento automatico delle tasse e dei tagli alla spesa che dovrebbe andare in vigore il 1° marzo.