Investing.com – L’euro è vicino al massimo di 3 settimane contro il dollaro questo lunedì, dopo che l’ex Segretario Larry Summers ha ritirato la sua candidatura alla successione di Ben Bernanke alla presidenza della Federal Reserve.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3382, il massimo dal 28 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,3356, in salita dello 0,45%.
Supporto a 1,3253, minimo di venerdì e resistenza a 1,3400.
La propensione al rischio ha subito un’impennata dopo che Summers si è ritirato dalla corsa alla presidenza della Federal Reserve. Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato e che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
I mercati restano in attesa del vertice di mercoledì della Fed, dopo una serie di dati piuttosto scoraggianti negli USA della scorsa settimana, che hanno acceso l’incertezza sull’eventuale decisione della Fed di ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese.
Intanto il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato giovedì che la politica monetaria della zona euro resterà “fragile” ed ha confermato che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali per “un periodo di tempo esteso”.
Le dichiarazioni sono state rese durante un discorso a Berlino.
I dati hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo nella zona euro è rimasta stabile all’1,3% ad agosto, invariata dalla stima precedente ed in linea con le aspettative.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11%, a 0,8382 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,03% a 132,05.
Gli USA pubblicheranno l’indice manifatturiero Empire state, dopo i dati sulla produzione industriale e sul tasso di utilizzo della capacità.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3382, il massimo dal 28 agosto; successivamente il cambio si è attestato a 1,3356, in salita dello 0,45%.
Supporto a 1,3253, minimo di venerdì e resistenza a 1,3400.
La propensione al rischio ha subito un’impennata dopo che Summers si è ritirato dalla corsa alla presidenza della Federal Reserve. Gli investitori avevano previsto che Summers avrebbe attuato e che sarebbero state più aggressive della principale rivale, Janet Yellen.
I mercati restano in attesa del vertice di mercoledì della Fed, dopo una serie di dati piuttosto scoraggianti negli USA della scorsa settimana, che hanno acceso l’incertezza sull’eventuale decisione della Fed di ridimensionare il programma di 85 miliardi di dollari al mese.
Intanto il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato giovedì che la politica monetaria della zona euro resterà “fragile” ed ha confermato che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali per “un periodo di tempo esteso”.
Le dichiarazioni sono state rese durante un discorso a Berlino.
I dati hanno mostrato che l’inflazione dei prezzi al consumo nella zona euro è rimasta stabile all’1,3% ad agosto, invariata dalla stima precedente ed in linea con le aspettative.
L’euro è in salita contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,11%, a 0,8382 ed è in calo contro lo yen, con EUR/JPY in calo dello 0,03% a 132,05.
Gli USA pubblicheranno l’indice manifatturiero Empire state, dopo i dati sulla produzione industriale e sul tasso di utilizzo della capacità.