Investing.com – Il dollaro USA è in calo contro il franco svizzero negli scambi di questo lunedì, i timori sulle conseguenze dello shutdown e sulla gestione del tetto del debito continuano a dominare il sentimento dei mercati.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9016, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9024 in calo dello 0,53%.
Supporto a 0,8968, minimo del 3 ottobre e minimo plurimensile e resistenza a 0,9082, massimo del 4 ottobre.
Gli investitori restano cauti dopo che il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Le dichiarazioni hanno alimentato i timori che lo stallo politico di Washington non sarà risolto prima del 17 ottobre, data in cui in Tesoro USA ha previsto che gli USA potrebbero rischiare un default senza precedenti.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che le riserve di valute estere sono scese a 432,4 miliardi a settembre, dai 434,2 miliardi nel mese precedente.
Lo Swissie è in salita contro l’euro con EUR/CHF in calo dello 0,31%, a 1,2258.
Nella mattinata degli scambi europei il cambio USD/CHF ha toccato 0,9016, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 0.9024 in calo dello 0,53%.
Supporto a 0,8968, minimo del 3 ottobre e minimo plurimensile e resistenza a 0,9082, massimo del 4 ottobre.
Gli investitori restano cauti dopo che il Portavoce dei Repubblicani John Boehner ha dichiarato ieri che il Senato non appoggerà degli accordi per rimettere in moto la macchina federale o per aumentare il tetto del debito a meno che i Democratici non accettino di trovare un accordo sui tagli alle spese.
Le dichiarazioni hanno alimentato i timori che lo stallo politico di Washington non sarà risolto prima del 17 ottobre, data in cui in Tesoro USA ha previsto che gli USA potrebbero rischiare un default senza precedenti.
Intanto, il ritardo nel rilascio dei dati economici ha alimentato l’incertezza sull’eventuale decisione della Federal Reserve circa il piano di acquisti da 85 miliardi di dollari al mese.
Lo shutdown ha determinato un rinvio del rilascio dei dati di venerdì sull’occupazione non agricola a data da destinarsi.
In Svizzera i dati ufficiali hanno mostrato che le riserve di valute estere sono scese a 432,4 miliardi a settembre, dai 434,2 miliardi nel mese precedente.
Lo Swissie è in salita contro l’euro con EUR/CHF in calo dello 0,31%, a 1,2258.