Investing.com - I prezzi dell’argento sono in calo questo mercoledì, dal momento che pesano le aspettative che la Federal Reserve possa continuare a ridimensionare il suo programma di stimolo durante il prossimo vertice previsto per fine mese.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a marzo sono in calo dello 0,2% a 19,38 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea. I prezzi Comex dell’argento sono rimasti in un range tra 19,77 dollari l’oncia troy e 19,93 dollari l’oncia troy.
Il contratto di marzo ieri è sceso a 19,65 dollari l’oncia troy, il minimo dal 10 gennaio, prima di attestarsi a 19,87 dollari, in calo del 2,14%.
I futures troveranno supporto a 19,54 dollari l’oncia troy, il minimo dal 10 gennaio e resistenza a 20,43 dollari, il massimo dal 21 gennaio.
Intanto, i futures dell’oro con consegna a febbraio sono scambiati a 1.239,20 dollari l’oncia troy in calo dello 0,25%. I prezzi dell’oro sono rimasti in un range tra 1.237,90 dollari l’oncia troy e 1.243,40 dollari l’oncia troy.
Il contratto di febbraio ieri è sceso a 1.235,10 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 gennaio, prima di attestarsi a 1.241,80 dollari, in calo dello 0,81%.
I futures troveranno supporto a breve termine a 1.233,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 gennaio e resistenza a 1.262,00 dollari, il massimo dal 21 gennaio.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dalle aspettative di una riduzione a 65 miliardi di dollari dagli attuali 75 miliardi del programma di allentamento monetario della Fed durante il vertice che si concluderà il 29 gennaio.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 81,28.
Un dollaro più forte in genere pesa sull’oro perché fa diminuire l’interesse per il metallo come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,45% a 3,337 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’argento con consegna a marzo sono in calo dello 0,2% a 19,38 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea. I prezzi Comex dell’argento sono rimasti in un range tra 19,77 dollari l’oncia troy e 19,93 dollari l’oncia troy.
Il contratto di marzo ieri è sceso a 19,65 dollari l’oncia troy, il minimo dal 10 gennaio, prima di attestarsi a 19,87 dollari, in calo del 2,14%.
I futures troveranno supporto a 19,54 dollari l’oncia troy, il minimo dal 10 gennaio e resistenza a 20,43 dollari, il massimo dal 21 gennaio.
Intanto, i futures dell’oro con consegna a febbraio sono scambiati a 1.239,20 dollari l’oncia troy in calo dello 0,25%. I prezzi dell’oro sono rimasti in un range tra 1.237,90 dollari l’oncia troy e 1.243,40 dollari l’oncia troy.
Il contratto di febbraio ieri è sceso a 1.235,10 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 gennaio, prima di attestarsi a 1.241,80 dollari, in calo dello 0,81%.
I futures troveranno supporto a breve termine a 1.233,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 15 gennaio e resistenza a 1.262,00 dollari, il massimo dal 21 gennaio.
La richiesta di dollaro continua ad essere sostenuta dalle aspettative di una riduzione a 65 miliardi di dollari dagli attuali 75 miliardi del programma di allentamento monetario della Fed durante il vertice che si concluderà il 29 gennaio.
L’indice del dollaro, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,1% a 81,28.
Un dollaro più forte in genere pesa sull’oro perché fa diminuire l’interesse per il metallo come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,45% a 3,337 dollari la libbra.