Investing.com – Scorporato il marchio Ferrari dal gruppo Fiat, verrà trasferito ad una società estera che godrà di una tassazione più favorevole.
Il marchio Ferrari in termini di diritti e royalties, frutta al gruppo torinese circa 50 milioni di euro di utili sui quali la società non è più disposta a pagare le pesanti tasse imposte dal nostro fisco.
Lo sfruttamento del marchio Ferrari conta oggi su entrate derivanti da 64 contratti di licenza concessi in tutto il mondo, oltre a 28 contratti di franchising con un giro d’affari nel 2013 di circa 92,5 milioni di euro ed un margine operativo di 52,4 milioni con un risultato netto di 50,8 milioni.
Un vero e proprio tesoretto che il gruppo Fiat intende ora difendere dalle esagerate pretese del fisco nazionale, in Italia rimarranno le attività che generano costi, mentre quelle che generano profitti saranno spostate all’estero.
Un altro pezzo d’Italia che se ne va, grazie alla miope e rapace politica fiscale italiana , uno sfaldamento della stessa base impositiva che sembra essere in accelerazione progressiva e che farà sentire i suoi pesanti effetti nell’immediato futuro.