Investing.com - L’euro è salito contro il dollaro e lo yen questo lunedì ma i guadagni sono rimasti limitati nella possibilità che la Banca Centrale Europea possa allentare la politica monetaria già dal prossimo mese.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,3766, non lontano dal minimo di un mese di 1,3744 toccato nel tardo pomeriggio di venerdì.
Supporto a 1,3695 e resistenza a 1,3794, massimo della seduta.
La moneta unica è rimasta sotto pressione dopo che il presidente della BCE Mario Draghi ha dichiarato che il Consiglio Direttivo della BCE sarebbe “pronto” ad agire durante il prossimo vertice per adottare misure a sostegno della crescita e contro l’inflazione troppo bassa.
Oggi il Vice Presidente della BCE Vitor Constancio ha dichiarato che le previsioni di inflazione a medio termine saranno i principali criteri che la banca utilizzerà per decidere se implementare o meno nuove misure di stimolo.
Ha aggiunto che la BCE non può ignorare la forza dell’euro ma ha aggiunto che il tasso di cambio non è un obiettivo della politica.
Stamane la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha rinnovato la richiesta di ulteriori misure di stimolo dalla BCE, sottolineando che dei livelli di inflazione troppo bassi rappresentano una minaccia alla ripresa dell’Europa.
L’euro è in salita contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,16% a 140,32, dai minimi di due mesi di 139,87 toccati venerdì.
La sterlina è salita al massimo di un anno e mezzo contro l’euro, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,15% a 0,8151.
La domanda per la sterlina continua ad essere sostenuta dalle aspettative verso un aumento dei tassi di interesse da parte del Regno Unito già nel primo trimestre del prossimo anno, con l’economia che continua a migliorare.