Investing.com - Il dollaro scende contro l’euro e lo yen questo giovedì in seguito alla decisione della Federal Reserve di mantenere bassi i tassi di interesse per un certo periodo di tempo dopo la fine del programma di acquisti della banca.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,17% a 1,3617 da 1,3543 toccato ieri.
Supporto a 1,3550 e resistenza a 1,3670.
Ieri, a conclusione dei due giorni di vertice, la Fed ha tagliato di altri 10 miliardi di dollari al mese il suo programma di acquisti di bond a 35 miliardi, dichiarando che c’è”sufficiente forza sottostante” nell’economia statunitense per continuare a ridurlo.
Nonostante ciò, la Fed ha abbassato le previsioni di crescita per quest’anno in un range tra il 2,1% e il 2,3% dal range tra il 2,8% e il 3,0% stimato precedentemente, per via delle “inaspettate contrazioni” nel primo trimestre conseguenza del rigido clima invernale. La banca centrale riconosce tuttavia un deciso miglioramento nel mercato del lavoro.
La Fed prevede che il tasso dei fondi federali, attualmente vicino allo zero, raggiunga l’1,2% entro la fine dell’anno prossimo e il 2,5% entro la fine del 2016, un ritmo di inasprimento più veloce di quanto inizialmente previsto.
Ma la previsione non posticipa la tempistica del primo aumento dei tassi, deludendo le aspettative degli investitori e pesando sul dollaro.
Il dollaro è in calo contro lo yen, con USD/JPY giù dello 0,12% a 101,78, staccandosi dal massimo di una settimana di 102,14 raggiunto ieri prima della dichiarazione della Fed.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,18% a 80,36, il minimo dal 6 giugno.