BERLINO (Reuters) - I ministri delle Finanze e i responsabili delle autorità fiscali di cinquantuno Paesi hanno siglato un accordo a Berlino per condividere automaticamente le informazioni fiscali, parte di una serie di sforzi dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) per migliorare la trasparenza e combattere l'evasione.
"Facciamo insieme un passo avanti verso una maggiore trasparenza e giustizia nel secolo della globalizzazione", ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, nel corso dell'incontro, coordinato dall'Ocse, dei rappresentanti di circa 100 Paesi.
Il numero dei sottoscrittori dell'accordo è salito a 51 dopo l'adesione dell'ultima ora da parte di un nuovo Paese, ha precisato il responsabile alle Finanze tedesco, dopo una prima indicazione di un accordo tra 50 Stati.
Soddisfazione è stata espressa anche dal governo italiano, che sta mettendo a punto uno schema per favorire la riemersione dei capitali nascosti all'estero, che attutisce gli effetti penali riducendo le sanzioni per chi si autodenuncia, puntando proprio sulla prossima introduzione dello standard per lo scambio automatico d'informazioni.
"L'Italia sta facendo molto contro l'evasione fiscale e l'accordo di oggi rafforzerà anche l'impatto della voluntary disclosure", ha scritto su Twitter il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.