Investing.com - L’indice settimanale del sentimento di Investing.com pubblicato questo lunedì ha mostrato che i traders sono stati meno ribassisti sull’indice S&P 500 nella settimana terminata il 6 marzo.
Secondo il report, il 35,6% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia EUR/USD la scorsa settimana, in salita dal 34,4% della settimana prima.
Intanto, il 33,6% degli investitori ha mantenuto le posizioni lunghe sull’indice S&P 500 la scorsa settimana, su dal 30,0% della settimana precedente.
Una lettura tra 30% e 50% è ribassista per lo strumento.
Il 41,3% ha tenuto le posizioni lunghe sul cambio GBP/USD, pressoché invariato rispetto al 41,6% della settimana precedente, il 56,3% degli operatori dei mercati ha mantenuto posizioni lunghe sulla coppia USD/JPY, contro il 54,5% della settimana precedente, mentre il 46,6% degli investitori ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CHF, in calo dal 49,1% della settimana prima.
Tra le valute legate alle materie prime, il 49,9% ha mantenuto posizioni lunghe sul cambio USD/CAD, rispetto al 51,4% della settimana precedente, il 31,1% ha mantenuto le posizioni lunghe sulla coppia AUD/USD, in calo dal 36,6% della settimana prima, mentre il 39,0% ha mantenuto le posizioni lunghe sul cambio NZD/USD, in salita dal 34,4% della settimana precedente.
Sul mercato delle materie prime, il 57,5% dei traders ha mantenuto le posizioni lunghe sui futures dell’oro la scorsa settimana, invariato rispetto alla settimana prima.
Una lettura tra il 50% ed il 70% è rialzista per lo strumento, una lettura tra 30% e 50% è ribassista, una lettura sopra il 70% indica condizioni di overbought ed una lettura sotto il 30% indica condizioni di oversold.
La serie di indici di Investing.com è sviluppata internamente. Ciascun indice misura l’esposizione generale alle principali coppie di valute, alle materie prime e agli indici, mediante l’uso dei dati sugli scambi di futures e OTC su tutte le posizioni aperte long e short.