Investing.com - I futures del greggio sono in calo questo venerdì, dopo dati misti USA rilasciati nelle seduta precedente che hanno alimentato l’incertezza sulla forza della ripresa economica; nel corso della giornata è atteso il rilascio di ulteriori report economici statunitensi.
Sul New York Mercantile Exchange, il greggio con consegna a giugno ha toccato 59,56 dollari al barile, in calo di 32 centesimi, o dello 0,53%. Ieri il prezzo del greggio Nymex è sceso di 62 centesimi dell’1,02%, a 59,88.
Ieri, il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti nella settimana terminata il 9 maggio è sceso di 1.000 unità a 264.000, poco al di sopra del minimo di 15 anni toccato due settimane fa: segnale che la ripresa nel mercato del lavoro sta continuando.
Tuttavia i dati sono passati in secondo piano dopo la pubblicazione del report che ha rivelato un calo dell’indice dei prezzi alla produzione USA pari allo 0,4% il mese scorso, scendendo dell’1,3% su base annua, il calo maggiore dal 2010.
I dati deboli sull’inflazione hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa decidere di non alzare i tassi di interesse almeno fino a quando l’economia non sembrerà aver ripreso lo slancio.
Gli investitori attendono ora i report USA sulla produzione industriale, sull’attività del settore manifatturiero nella regione di New York e sul sentimento dei consumatori, previsti nel corso della giornata, per avere maggiori indicazioni sulla forza dell’economia.
I prezzi sono andati sotto pressione nonostante il calo delle scorte di greggio USA per la seconda settimana consecutiva. Il report settimanale della U.S. Energy Information Administration rilasciato mercoledì ha mostrato che le scorte di greggio USA sono diminuite di 2,2 milioni di barili la scorsa settimana.
Secondo il report, tuttavia, la produzione di greggio negli Stati Uniti è aumentata nel corso della settimana ed ammonta a 9,4 milioni di barili al giorno, vicina al massimo pluridecennale.
Il prezzo del greggio statunitense ha recentemente subito un rialzo dopo aver perso più della metà del suo valore da giugno a gennaio, nelle crescenti aspettative che la produzione di petrolio di scisto negli USA abbia raggiunto il massimo livello e possa iniziare a scendere nei prossimi mesi.
Nel report mensile pubblicato mercoledì, l’Agenzia Internazionale per l’Energia ha dichiarato che le scorte globali di greggio sono aumentate di 3,2 milioni di barili al giorno su base annua ad aprile, superando di gran lunga l’aumento della domanda.
L’AIE ha stimato una crescita della domanda globale di greggio pari a 1,1 milioni di barili al giorno quest’anno.
Secondo l’AIE, inoltre, la prima riduzione delle scorte di greggio USA da gennaio, vista due settimane fa, non implica necessariamente che le scorte non aumenteranno, dal momento che ci sono segnali di un nuovo aumento delle scorte.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a giugno è sceso di 10 centesimi, o dello 0,15%, a 66,60 dollari al barile. Ieri, i futures del greggio Brent scambiati sulla borsa di Londra sono scesi di 0,57 dollari o dello 0,85%, a 66,70 dollari.
Lo spread tra il Brent ed il WTI è di 7,04 dollari al barile.