BAGHDAD/BEIRUT (Reuters) - Combattenti dello Stato Islamico hanno occupato circa un terzo dell'antica città di Palmira, in Siria, dopo duri scontri con l'esercito siriano e le milizie alleate, ha reso noto l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
I combattenti avevano già raggiunto la città, in arabo chiamata Tadmur, nel fine settimana, ma erono stati poi respinti.
La città ospita un sito archeologico patrimonio dell'umanità secondo l'Unesco.
Intanto, in Iraq, le forze governative hanno annunciato di aver respinto un attacco notturno nei pressi di Ramadi, conquistata nel fine settimana dal gruppo fondamentalista sunnita.
Stato Islamico sta cercando di consolidare la vittoria - il colpo più grave inferto al governo di Baghdad nell'ultimo anno - nella provincia desertica di Anbar, di cui Ramadi è capoluogo, in cui le forze governative resistono in sacche isolate.
L'avanzata dello Stato Islamico mostra i fallimenti dell'esercito iracheno e i limiti degli attacchi aerei statunitensi.
Le forze governative, appoggiate dalle milizie sciite, si stanno preparando a un contrattacco per riprendere la città. L'attacco dello Stato Islamico è avvenuto a Husaiba al-Sharqiya, una cittadina a metà strada fra Ramadi e la base militare di Habbaniya, ha detto la polizia irachena.