Investing.com - L’euro sale al massimo di una settimana contro il dollaro questo mercoledì, la domanda della moneta unica resta supportata mentre i legislatori greci si preparano al secondo voto sulle riforme previste dal piano di salvataggio.
Il cambio EUR/USD ha toccato 1,0960 alla chiusura degli scambi asiatici, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,0962, su dello 0,24%.
Supporto a 1,0853, il minimo del 16 luglio e di due mesi e resistenza a 1,1036, il massimo del 15 luglio.
Nel corso della giornata, il parlamento greco voterà la seconda serie di riforme necessarie a garantire al paese un secondo programma di salvataggio.
Se i legislatori approveranno le riforme finanziarie e giudiziarie, la Grecia potrà andare avanti con le trattative con i creditori per il piano di salvataggio da 86 miliardi di euro.
Gli istituti di credito ellenici sono stati riaperti lunedì dopo tre settimane di chiusura, ma restano le restrizioni sui prelievi di contante.
Inoltre, il Fondo Monetario Internazionale ha confermato che la Grecia ha pagato i 2,05 miliardi di euro di arretrati del debito e non ha altri arretrati.
Il pagamento al FMI, così come i 4,2 miliardi di euro rimborsati alla Banca Centrale Europea lunedì, è stato possibile grazie al prestito ponte da 7 miliardi di euro concesso al paese dall’Unione Europea.
La prossima scadenza della Grecia è ora prevista per il 20 agosto, quando dovrà pagare 3,2 miliardi di euro alla BCE, mentre a settembre dovrà rimborsare 1,5 miliardi di euro al FMI.
L’euro scende contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP giù dello 0,23% a 0,7016.