ROMA (Reuters) - In Italia c'è una "forte pressione" per l'arrivo dei migranti, soprattutto in Sicilia, ma non esiste una vera emergenza, ha detto oggi il responsabile del ministero dell'Interno per l'immigrazione.
"Bisogna riportare i numeri alla realtà. Stiamo parlando di un Paese da 60 milioni di abitanti, con 8 mila comuni che devono gestire 80 mila immigrati. In media si tratta di 10 migranti per comune. Possiamo davvero parlare di emergenza?", ha detto il prefetto Mario Morcone durante la trasmissione tv "Agorà" di RaiTre.
"Sicuramente c'è forte disagio tra i prefetti italiani, molti sono sotto pressione per l'afflusso dei migranti specie in Sicilia. Ma credo che quella riportata sui giornali sia una polemica estiva che non rispecchia la situazione attuale", ha detto ancora il prefetto.
Nei giorni scorsi a Treviso e Roma sono avvenute proteste violente contro l'arrivo di profughi, animate da residenti ma anche da gruppi di estrema destra. Lunedì scorso intanto i 28 paesi membri Ue non sono riusciti a trovare un accordo sulla ripartizione di 40.000 richiedenti asilo nei prossimi due anni e hanno rimandato la decisione alla fine dell'anno.
Dall'inizio dell'anno, stima l'Organizzazione internaizonale per le migrazioni, sono 150.000 i migranti giunti via mare in Europa, soprattutto in Grecia e Italia.