ROMA (Reuters) - Il senatore di Forza Italia Denis Verdini e almeno altri nove del centrodestra annunceranno domani la nascita di un nuovo gruppo parlamentare che, pur non accordando la fiducia al governo di Matteo Renzi, dovrebbero dargli voti importanti per approvare la riforma della Costituzione a Palazzo Madama alla ripresa autunnale dei lavori.
Lo ha detto a Reuters Vincenzo D'Anna, un senatore eletto nel 2013 con Silvio Berlusconi, ora iscritto al gruppo di centrodestra Grandi autonomie e libertà (Gal), che aderirà alla scissione.
"Domani a Palazzo Madama dovrebbe esserci la conferenza stampa di presentazione", ha detto D'Anna, secondo cui il nuovo gruppo, "pur restando all'opposizione, asseconderà il disegno riformista del governo, se condiviso in senso liberale".
L'esecutivo, che a Palazzo Madama ha un'esile maggioranza di circa nove voti, potrebbe contare quindi su una riserva di consenso di altri 10 parlamentari - tanti ce ne vogliono per formare un gruppo in Senato -, nella delicata partita delle riforme, che vede su posizioni critiche la minoranza del Pd.
Verdini, ex braccio destro di Silvio Berlusconi, ha favorito a inizio 2014 la stipula del cosiddetto "Patto del Nazareno" tra il leader di Fi e Renzi per votare assieme in Parlamento un pacchetto di riforme delle istituzioni, tra cui la nuova legge elettorale e l'abolizione del bicameralismo, dando più poteri alla Camera e meno al Senato.
Forza Italia ha cambiato idea a gennaio, dopo l'elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, contestata dal centrodestra, e alla Camera ha votato contro la legge elettorale nell'ultimo passaggio parlamentare, dopo che nei precedenti aveva garantito il suo appoggio. La legge è stata approvata con il voto di fiducia della maggioranza a maggio.
Questa rottura è stata però contestata da Verdini che la scorsa settimana, in un incontro a Palazzo Grazioli, ha comunicato a Berlusconi che se ne sarebbe andato dal partito.
Non è chiaro al momento se altri senatori di Fi lo seguiranno. Oltre a D'Anna, nel nuovo gruppo dovrebbero esserci alcuni senatori del gruppo Gal (quasi tutti eletti comunque tra le fila di Fi) e altri già transitati dal centrodestra al gruppo misto.
A settembre il Senato dovrebbe votare in terza lettura il ddl costituzionale, in un testo parzialmente rimaneggiato, e per l'occasione potrebbe già contare sulla nuova stampella
(Roberto Landucci)