NEW YORK (Reuters) - Il dollaro torna ad apprezzarsi sull'euro dopo la pubblicazione dei dati occupazionali Usa di luglio che, pur leggermente inferiori alle attese, confermano un quadro di salute per il mercato del lavoro e sostengono le aspettative per un rialzo dei tassi da parte della Fed nel meeting di prossimo mese.
Il cambio euro/dollaro, al massimo intraday di 1,0974 appena prima della pubblicazione dei dati Usa, è scivolato subito dopo verso il basso toccando un minimo di seduta a 1,0862, appena sopra il minimo da due settimane di 1,0847 visto mercoledì.
Contemporaneamente il biglietto verde è risalito brevemente sopra quota 125 nei confronti dello yen, ai massimi da due mesi.
I posti di lavoro non agricoli creati il luglio sono stati 215.000, leggermente meno dei 223.000 attesi, ma sempre sopra quella soglia dei 200.000 guardata dagli operatori come segno di forza del mercato. Inoltre si è avuta la revisione al rialzo dei dati di maggio e di giugno (complessivamente 14.000 posti in più) e la conferma del tasso di disoccupazione al minimo da aprile 2008 del 5,3%.
"Sono altri dati buoni. Se la tua idea era che la Fed interverrà a settembre, allora questi dati si adattano perfettamente a questa previsione, credo sia un ulteriore passo verso il rialzo (dei tassi)" commenta Tom Porcelli di Rbc Capital.