Investing.com - Apertura in netto ribasso dei mercati azionari europei questo giovedì, sul sentimento dei mercati pesano la notizia di un attentato terroristico in Indonesia ed il crollo del prezzo del greggio, mentre gli investitori attendono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea previsti nel corso della giornata.
Negli scambi della mattinata europea, l’EURO STOXX 50 segna un crollo dell’1,36%, il francese CAC 40 registra un crollo dell’1,73%, mentre il tedesco DAX 30 crolla dell’1,59%.
Il sentimento si è indebolito dopo la notizia di questa mattina di una serie di esplosioni e sparatorie nel cuore di Giacarta, capitale dell’Indonesia. Finora si contano quattro morti.
I traders continuano a seguire l’andamento del greggio mentre i futures del greggio con consegna a febbraio oscillano intorno ai 30 dollari dopo essere crollati al di sotto di questo livello martedì.
Negativi i titoli del settore energetico, con il gigante francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) che crolla dell’1,31%, mentre l’italiana Eni (MI:ENI) segna un crollo dell’1,48% e la norvegese Staoil ASA (OL:STL) crolla del 3,15%.
Anche i titoli finanziari sono al ribasso, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano dell’1,77% e del 2,12%, mentre le tedesche Deutsche Bank (DE:DBKGn) e Commerzbank (DE:CBKG) registrano un crollo rispettivamente dell’1,04% e dell’1,15%.
Tra le banche periferiche, le italiane Intesa Sanpaolo (MI:ISP) ed Unicredit (MI:CRDI) crollano rispettivamente dell’1,54% e del 2,15%, mentre le spagnole BBVA (MC:BBVA) e Banco Santander (MC:SAN) segnano -0,48% e -0,89%.
Tra le notizie sugli utili, Alstom (PA:ALSO) crolla dell’1,15% dopo che il produttore francese di treni ha dichiarato che gli ordinativi sono aumentati nel terzo trimestre, con un’impennata del 7% delle vendite.
La compagnia elvetica di beni di lusso Compagnie Financiere Richemont SA (VX:CFR) ha reso noto che le vendite nel trimestre terminato a dicembre sono crollate del 4% per via di un calo in Europa, facendo scendere il titolo dello 0,46%.
A Londra, il FTSE 100 crolla dell’1,35%, dal momento che le banche britanniche hanno seguito la scia ribassista delle controparti continentali.
Royal Bank of Scotland (L:RBS) e HSBC Holdings (L:HSBA) crollano rispettivamente dell’1,03% e dell’1,27%, mentre Lloyds Banking (L:LLOY) segna un crollo dell’1,74% e Barclays (L:BARC) registra un crollo del 2,75%.
Intanto, Tesco (L:TSCO) registra una delle migliori performance dell’indice, con un’impennata del 5,59% dopo che la catena di supermercati ha dichiarato che le vendite su base comparabile nelle sei settimane terminate il 9 gennaio sono aumentate del 2,1%.
Al rialzo anche Burberry Group (LONDON:BRBY), con un balzo del 3,19%: il gigante dei beni di lusso ha dichiarato che gli utili derivanti dalle vendite sono aumentati dell’1% a 603 milioni di sterline nel trimestre terminato il 31 dicembre.
Intanto, sull’indice legato alle materie prime, i titoli del settore minerario sono misti. Bhp Billiton (L:BLT) schizza dell’1,40% ed Anglo American (L:AAL) subisce un’impennata del 3,37%, mentre le rivali Glencore (L:GLEN) e Rio Tinto (L:RIO) crollano rispettivamente dell’1,07% e dell’1,10%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow Jones Industrial Average salgono dello 0,46%, i futures S&P 500 sono in salita dello 0,52%, mentre i futures Nasdaq 100 segnano +0,59%.