Investing.com - Il prezzo del greggio scende nella mattinata europea di questo giovedì, ma resta supportato vicino al massimo da giugno dai dati che hanno mostrato un calo delle scorte USA per la quinta settimana consecutiva. Gli investitori restano in attesa dei dettagli sul taglio della produzione ad parte dei paesi OPEC.
Il greggio con consegna a novembre sul New York Mercantile Exchange scende di 40 centesimi, o dello 0,8%, a 49,43 dollari al barile alle 4:05AM ET (08:05GMT), dopo essere salito ieri di 1,14 dollari o del 2,34%.
I futures scambiati sulla borsa di New York sono schizzati ieri al massimo giornaliero di 49,97, il massimo dal 29 giugno, dopo il report settimanale dell’Energy Information Administration che ha mostrato un calo delle scorte di greggio USA di 3,0 milioni di barili la scorsa settimana, a 499,7 milioni, il minimo da gennaio. Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a dicembre scende di 41 centesimi o dello 0,79%, a 51,45 dollari al barile. Il contratto ieri è salito a 52,09 dollari, il massimo dal 10 giugno.
I produttori OPEC e non-OPEC starebbero pianificando un incontro informale ad Istanbul dall’8 al 13 ottobre per discutere dell’implementazione dell’accordo sulla produzione raggiunto ad Algeri lo scorso mese, è quanto ha dichiarato il Ministro dell'Energia algerino, Noureddine Bouterfa alla TV localE Ennahar.
Il cartello del petrolio ha deciso di ridurre la produzione ad un range tra 32,5-33,0 milioni di barili al giorno, un riduzione tra lo 0,7 ed il 2,2% rispetto alle attuali stime OPEC di 33,24 milioni di barili al giorno.
Tuttavia, i mercati restano scettici sull’accordo e sulla sua effettiva implementazione.