Investing.com - La sterlina sale vicino al massimo di quasi due mesi contro il dollaro questo mercoledì, dopo i dati che hanno mostrato che le concessioni di mutui britannici sono aumentate più del previsto il mese scorso, mentre i commenti della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen pesano sul biglietto verde.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,5539 negli scambi della mattinata europea, il massimo dal 2 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,5509, su dello 0,36%.
Supporto a 1,5401, il minimo di ieri e resistenza a 1,5586, il massimo del 2 gennaio.
Nel report dell’Associazione Bancaria Britannica (ABB) si legge che le concessioni di mutui sono aumentate di 36.400 unità a gennaio, superando le aspettative di un incremento di 36.200 unità. Il dato di dicembre è stato rivisto ad un aumento di 35.800 unità da un dato precedentemente stimato di 35.700 unità.
Intanto, il biglietto verde resta sotto pressione dopo che la Presidente della Fed Yellen ha dichiarato che è “poco probabile” che le condizioni economiche possano garantire un aumento dei tassi di interesse “almeno per i prossimi due vertici della Fed”.
Durante i commenti rilasciati nel corso della testimonianza davanti alla Commissione Bancaria del Senato, la Yellen ha aggiunto che se l’economia dovesse continuare a migliorare come previsto dalla Fed, la banca modificherà la sua politica monetaria, ma ha sottolineato che tale modifica non implicherà necessariamente un aumento dei tassi nel giro di un paio di vertici.
Per quanto riguarda l’economia, la Yellen ha dichiarato che si prevede una crescita abbastanza forte da comportare un’ulteriore riduzione del tasso di disoccupazione ed ha aggiunto che, sebbene persistano i rischi per l’estero, “il recente calo del prezzo globale del greggio potrebbe portare ad una crescita economica mondiale maggiore del previsto”.
La sterlina è stabile contro l’euro, con la coppia EUR/GBP a 0,7332.
La moneta unica resta supportata dopo l’approvazione, ieri, del pacchetto di riforme economiche della Grecia da parte dei suoi creditori della zona euro, approvazione che assicura ad Atene un prolungamento del piano di salvataggio per altri quattro mesi.
Le misure includono riforme sulle tasse e sulla spesa pubblica, nonché interventi sui fondi pensionistici per ridurre i costi. Atene si è inoltre impegnata a non avviare piani di privatizzazione e ad attenersi agli obiettivi di bilancio.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle vendite di case nuove.