(Reuters) - Goldman Sachs (NYSE:GS) corregge al rialzo per la seconda volta nelle ultime due settimane la propria stima sul 'terminal rate' della Banca centrale europea, prevedendo una stretta monetaria da 50 punti base nella riunione di maggio.
Ciò porterebbe il tasso terminale a 3,75% entro giugno, secondo Goldman.
In precedenza la banca si aspettava per maggio un rialzo dei tassi da 25 punti base, con un picco a 3,5% entro giugno.
I mercati monetari si aspettano un massimo dei tassi Bce intorno a 3,85% in dicembre.
Da luglio dell'anno scorso a questa parte Francoforte ha operato una stretta monetaria complessiva di tre punti percentuali e ha promesso un altro aumento di mezzo punto percentuale in marzo, nella speranza che i finanziamenti più costosi riducano la domanda quanto basta a far scendere l'inflazione della zona euro, che rimane ancora a livelli superiori a 8%.
L'aspettativa della banca d'affari Usa è dettata dai dati recenti, tra cui un'inflazione più alta delle attese in Spagna e Francia, nonché dai commenti del capo economista Bce Philip Lane, secondo cui Francoforte non terminerà il ciclo restrittivo sui tassi prima del tempo.
"Sebbene una scelta di 25 punti base sia ancora possibile in maggio, non è più questo in nostro scenario base... continuiamo a ritenere che la Bce manterrà i tassi sui massimi fino al quarto trimestre 2024", scrivono gli economisti di Goldman Sachs in una nota datata ieri.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Alessia Pé)