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Bce pronta a fare cose in grande, atteso aumento 75 pb il 27 ottobre

Pubblicato 19.10.2022, 09:37
Aggiornato 19.10.2022, 09:45
© Reuters. Il logo della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania. 23 gennaio 2020. REUTERS/Ralph Orlowski

© Reuters. Il logo della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania. 23 gennaio 2020. REUTERS/Ralph Orlowski

LONDRA (Reuters) - Secondo un sondaggio Reuters, la Bce, che sta cercando di contenere un'inflazione cinque volte superiore al proprio target, procederà con un ulteriore aumento di 75 punti base dei tassi di deposito e rifinanziamento nella riunione del 27 ottobre.

Nella zona euro, come in gran parte del mondo, l'inflazione è cresciuta a ritmo sostenuto, sulla scia del balzo dei prezzi dell'energia e dei problemi delle catene di approvvigionamento che, mentre stavano ancora riprendendosi dall'impatto del coronavirus, hanno dovuto assorbire l'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina.

Il target della Bce prevede un'inflazione al 2%, ma l'indice dei prezzi al consumo dei 19 paesi che condividono l'euro è cresciuto del 10% il mese scorso. L'inflazione raggiungerà un picco del 9,6% di media questo trimestre, più alto di quanto ci si attendesse solo un mese fa, prima di cominciare a calare. Secondo il sondaggio tuttavia, per vederla all'interno del target Bce, bisognerà attendere la fine del 2024.

"L'inflazione è troppo alta. È necessario un rapido aumento dei tassi. Tuttavia, la Bce deve anche tenere d'occhio gli spread tra titoli sovrani, quindi più di 75 pb sembrano improbabili", ha detto Brian Martin di Anz.

© Reuters. Il logo della Banca centrale europea (Bce) a Francoforte, Germania. 23 gennaio 2020. REUTERS/Ralph Orlowski

Gran parte della pressione sui prezzi proviene dai costi energetici. Con il conflitto tra Russia e Ucraina che non accenna a finire, quasi il 65% dei 34 intervistati ha detto che il costo della vita nella zona euro peggiorerà o peggiorerà in modo significativo. Solo 12 hanno previsto un miglioramento.

"L'impatto peggiore della crisi energetica sul settore domestico si svilupperà nel quarto trimestre del 2022 e nel primo trimestre del 2023, quando la domanda di gas è stagionalmente più elevata", ha detto Luca Mezzomo di Intesa Sanpaolo (BIT:ISP).

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)

Ultimi commenti

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Inflazione indotta da carenze di offerta contrastata con aumento dei tassi e riduzione acquisti titoli. Nuocciono intenzionalmente!
in quali tasche finiscono gli interessi (che vengono pompati dai rialzi dei tassi) sui prestiti/debiti? alla BCE/FED che stampa carta e che ne alza il costo. tasse indirette per noi
Che domanda stupida
Quindi, ricapitolando: in Europa l’inflazione dipende sostanzialmente dal caro energia che a sua volta dipende prevalentemente dalla guerra. Pertanto la ricetta è alzare o tassi di interesse, distruggere un’economia già debole e finire di vuotare le tasche dei lavoratori. O chi decide queste cose è un genio e io non sono in grado di capire le dinamiche (cosa sicuramente probabile), o sono delle inenarrabili teste di c…….
inenarrabili
sign Sgarlata lei pensa troppo positivamente sulle reali capacità dei burocrati di Bruxelles, la sua seconda ipotesi è quella giusta.
Con un dollaro a 1,2 avremmo sicuramente meno inflazione.
Lo fanno apposta per mangiarci i fondi pensione e polizze
esatto, ora conviene il tasso variabile. In ogni caso il denaro perde valore con l’inflazione, quindi non ci stai rimettendo troppo.
certo, certo. Se tieni dei corsi faccelo sapere guru
forse il fisso è ai massimi non ci conterei, secondo me mancano ancora 2 punti. comunque di ricordi che l'inflazione eroderà il capitale nei prossimi anni, e col fisso eroderà anche parte della rata.
mai una buona notizia. Sembra che il mondo vada alla rovina.
Bravi... Geni... *******
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