TOKYO (Reuters) - La Banca centrale giapponese (Boj) dovrebbe abbassare le sue previsioni di crescita economica per l'anno fiscale in corso, dato che le forniture limitate a causa della chiusura delle fabbriche asiatiche stanno mettendo a dura prova la produzione e le esportazioni.
Lo hanno riferito alcune fonti a conoscenza della situazione.
La Boj probabilmente taglierà anche le previsioni sull'inflazione al consumo per l'anno che termina a marzo, hanno detto cinque fonti, il che rafforzerebbe le aspettative del mercato sul fatto che tarderà a seguire le altre banche centrali nel ridurre le misure di stimolo dovute alla crisi.
"I prossimi dati mostreranno probabilmente un grande crollo delle esportazioni e della produzione giapponese a causa della chiusura delle fabbriche in Asia. Questo spingerà chiaramente verso il basso la crescita economica", ha detto una delle fonti, che ha parlato a condizione di anonimato.
I produttori della regione hanno dovuto affrontare i disagi causati dalla pandemia che hanno portato all'aumento dei costi logistici e ai colli di bottiglia della catena di fornitura.
Le revisioni rientreranno nelle previsioni trimestrali della Boj sulla crescita e sui prezzi, previste per la prossima riunione politica del 27-28 ottobre.
Secondo le attuali proiezioni fatte a luglio, la Boj prevede che l'economia cresca del 3,8% nell'anno che termina a marzo e che l'inflazione di fondo al consumo raggiunga lo 0,6%.
(Tradotto da Alice Schillaci in redazione a Danzica, in redazione a Roma Stefano Bernabei, alice.schillaci@thomsonreuters.com, +48587696614)