MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la seduta con segno negativo appesantita da Eni, che paga la debolezza delle quotazioni del greggio, e dall'incertezza del settore bancario.
Gli investitori sono in ogni caso riluttanti a prendere posizioni in vista del lungo weekend Usa con Wall Street che domani sarà chiusa per il Ringraziamento e venerdì vivrà una seduta più corta, spiega un trader.
L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,36%, l'Allshare dello 0,39%. Volumi per 2,31 miliardi circa.
ENI ha lasciato sul terreno l'1,69% e ha trascinato all'ingiù anche la controllata SAIPEM sulla debolezza delle quotazioni del greggio innescata dalla prospettiva che nel meeting di Vienna l'Opec non deciderà un taglio alla produzione. I titoli del settore energia in Europa sono generalmente deboli.
CNH INDUSTRIAL è scivolata in negativo nel pomeriggio dopo l'annuncio della rivale americana Deere & Co che vede un calo delle vendite delle macchine agricole nel trimestre in corso.
YOOX ha festeggiato l'avvio di copertura di Canaccord Genuity con 'buy', ma soprattutto l'outlook positivo annunciato dalla concorrente Zalando.
Ben comprata ENEL: l'AD Francesco Starace in un'intervista a Il Sole 24 Ore ha spiegato che il piano industriale includerà risparmi da investimento per 1,6 miliardi nei primi due anni. "Sicuramente positiva questa disamina della propria strategia da parte dell'AD che riteniamo possa essere finalizzata a una maggiore comprensione del mercato per l'innalzamento del target di debito a fine 2015 che ha recentemente portato a una decisa fase di debolezza per il titolo", commenta in una nota Icbpi.
Miste le banche con l'indice di settore italiane in linea con quello europeo. Alla debolezza di titoli come MPS e INTESA SANPAOLO si contrappongono spunti in denaro su POPOLARE MILANO e UNICREDIT.
Fuori dall'indice principale MONDADORI brilla dopo l'annuncio dello spinoff della divisione Libri che apre la porta a possibili operazioni di M&A.
Denaro su ANSALDO STS: per i trader beneficia delle indiscrezioni su una possibile offerta cinese per il settore trasporti della controllante FINMECCANICA, che comprende in primo luogo AnsaldoBreda.
Balza ACSM-AGAM: dopo la rottura delle trattative con Gelsia per un'integrazione, potrebbe rientrare in un'operazione più ampia con A2A A2.MI che già sta sondando i sindaci dei comuni azionisti di Linea Group.