PECHINO (Reuters) - Scende a nuovi minimi storici la crescita degli investimenti fissi in Cina nei primi otto mesi dell'anno, fermandosi a +5,3% (meno delle previsioni), ma dalla produzione industriale e dalle vendite al dettaglio di agosto giungono segnali positivi, con una crescita rispettivamente del 6,1% e del 9% su anno, in entrambi i casi superiore alle attese.
Guardano agli investimenti fissi del settore privato -- che rappresentano circa il 60% degli investimenti complessivi in Cina -- la crescita nel periodo gennaio-agosto è risultata pari all'8,7%, contro il +8,8% dei primi sette mesi dell'anno (le attese erano per un dato in linea con quello di gennaio-luglio).
Già in rallentamento, la seconda economia mondiale rischia di subire ulteriori pressioni a causa dei dazi Usa, evidenza che ha portato negli ultimi mesi le autorità di Pechino a puntare su misure di stimolo alla crescita, come l'incremento della spesa per infrastrutture o il taglio di tasse e tariffe.
Ma secondo gli economisti ci vorrà tempo affinché tali misure producano effetti, e potranno comunque solo ammortizzare parzialmente le conseguenze di una guerra commerciale prolungata da parte di Washington.