Investing.com - Il prezzo dell’oro è vicino al minimo di sei mesi nella mattinata europea di questo venerdì, sul metallo prezioso continua a pesare l’apprezzamento del dollaro statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a dicembre è in calo dell’1,01%, a 1.204,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal maggio.
Il contratto di dicembre ha chiuso la seduta di giovedì in calo dello 0,57% a 1.216,90.
Supporto a 1.199,00, e resistenza a 1,231,00, massimo di giovedì.
Sull’oro ha pesato un dollaro in ripresa, rafforzatosi dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo del numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 12 novembre di 19.000 unità a 235.000 unità il minimo dal 1973.
Un report del Dipartimento per il Commercio USA si ha mostrato invece che le nuove costruzioni sono inaspettatamente schizzate del 25,5% a 1,323 milioni di unità ad ottobre, mentre il numero delle concessioni edilizie è salito dello 0,3% a 1,229 milioni di unità.
Altri dati hanno mostrato che i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% ad ottobre dal mese scorso, in linea con le aspettative, mentre su base annua i prezzi al consumo sono saliti dell’1,6%, in linea con le aspettative, segnando il massimo dall’ottobre 2014.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,30% al massimo di 14 anni di 101,30.
Un dollaro forte solitamente pesa sull’oro, poiché ne fa scendere l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
I dati positivi hanno alimentato l’ottimismo sulla forza della ripresa USA ed hanno fatto crescere le aspettative verso un aumento dei tassi Fed durante il vertice del prossimo mese.
Ieri la Presidente della Fed Janet Yellen ha prospettato al Congresso i possibili pericoli di un’attesa troppo lunga prima di inasprire la politica monetaria, ed ha aggiunto che un aumento dei tassi è previsto "relativamente presto".
Tra gli altri membri della Fed, mercoledì il Presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker ha dichiarato di essere a favore dell’aumento dei tassi di interesse, mentre la Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester ha dichiarato che la Fed non deve reagire eccessivamente all’andamento del mercato dopo l’esito shock delle elezioni presidenziali.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a dicembre sono in calo dello 0,49%, a 18,645 dollari l’oncia troy nella mattinata londinese, mentre i future del rame con consegna a dicembre salgono del 2,98% a 2,628 dollari la libbra.