(Reuters) - Le borse asiatiche sono tutte in territorio positivo oggi, fra i dubbi degli investitori sulla fattibilità di un rialzo dei tassi di interesse Usa già a settembre, in un contesto in cui si continua a scommettere su politiche monetarie espansive nel resto del mondo.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,55 sale dello 0,45% a 444,83 punti. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso praticamente piatto, in calo dello 0,07%.
A SHANGHAI indice +0,2% ma con banche in recupero. I titoli del settore si sono scrollati di dosso i timori degli investitori per i deboli risultati semestrali e per l'andamento delle sofferenze. Ma le vendite nel settore dei trasporti hanno contro bilanciato le spinte al rialzo. Rimangono sul mercato le preoccupazioni di fondo per una politica monetaria considerata restrittiva e che rischia di compromettere l'obiettivo di una crescita del pil del 6,5% prevista dal governo. Ma le autorità fanno notare che nuova liquidità si accumulerebbe nelle banche senza trasformarsi in investimenti, come sta già avvenendo.
HONG KONG +1% ma Prada scivola del 3,08%.
SYDNEY rimbalza, dopo il minimo mensile di ieri, sull'onda della ripresa notturna di Wall Street. Ieri sul listino australiano aveva pesato la preoccupazione per un eventuale aumento dei tassi Usa a breve, che avrebbe potuto spingere la banca centrale australiana a rinviare l'attesa riduzione dei tassi locali.
MUMBAI in lieve rialzo; in evidenza le azioni della Indian Oil Corp dopo che la società ha annunciato una crescita dei profitti del 25% nel secondo trimestre e un possibile accordo, da firmare entro ottobre, per lo sfruttamento di un pozzo del giacimento di gas Farzad B in Iran.
SINGAPORE in lieve rialzo.
Chiusura in moderato aumento per SEUL mentre TAIWAN è piatta.