FRANCOFORTE (Reuters) - Crescita globale e scambi commerciali sono in miglioramento ma i rischi per l'economia della zona euro rimangono verso il basso. Per questo è ancora necessario un accomodamento 'molto sostanziale'.
A dirlo è il presidente della Bce Mario Draghi in un comunicato per il Comitato monetario e finanziario internazionale.
Le posizioni di Draghi riaffermano ampiamente quelle espresse a marzo. Se il rischio di deflazione è largamente venuto meno, l'inflazione core non mostra ancora alcun segno di convicente trend al rialzo.
Secondo Draghi l'inflazione - 1,5% a marzo - nei mesi a venire probabilmente fluttuerà attorno ai livelli attuali, mossa principalmente dai movimenti del tasso di cambio e dei prezzi dell'energia.