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Fincantieri-Stx, Padoan: no divisione 50-50, su questo rimarremo fermi

Pubblicato 01.08.2017, 19:07
Aggiornato 01.08.2017, 19:50
© Reuters. Il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan (a destra) con il collega francese Bruno Le Maire

ROMA (Reuters) - Italia e Francia si sono date tempo sino al bilaterale tra i due Paesi del 27 settembre per trovare una soluzione alla vicenda Fincantieri ma le differenze restano e Roma non ha intenzione di accettare una divisione paritetica in Stx con la Francia.

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al termine dell'incontro di questo pomeriggio con il ministro francese Bruno Le Maire.

"Con la Francia permangono differenze che non si sono sanate. Non è possibile accettare una ripartizione 50-50... su questo rimarremo fermi", ha detto Padoan precisando che "ci sarà tempo fino al 27 settembre, quando ci sarà il vertice italo-francese al quale parteciperanno il premier Paolo Gentiloni e il presidente Emmanuel Macron...per colmare queste differenze".

"Abbiamo ribadito l'interesse comune di Italia e Francia a lavorare assieme per la costruzione di un grande gruppo cantieristico sia civile che militare che potrebbe avere sicuramente la leadership globale", ha aggiunto Padoan.

Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, che ha partecipato alla riunione, ha detto: "Perché si possa dare vita a questo grande gruppo occorre fiducia reciproca e su Stx la premessa è che si raggiunga una conclusione che rispecchi gli accordi già presi con il governo francese".

"Su Stx certamente le posizioni sono distanti".

La vicenda inizia a maggio quando Fincantieri firma l'accordo di compravendita per l'acquisizione del 66,66% di Stx France dal gruppo sudcoreano Stx - in procedura fallimentare presso un tribunale di Seoul - per 79,5 milioni.

In precedenza la società italiana aveva annunciato con il vecchio governo francese il raggiungimento di un accordo per la futura governance: Fincantieri avrebbe dovuto vendere parte della quota in via di acquisizione per scendere al 48%, affiancata dalla Fondazione CRTrieste con il 6-7%, mentre la francese Dcns avrebbe avuto circa il 12%. Allo Stato francese sarebbe rimasto il 33,3% che tutt'ora controlla.

© Reuters. Il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan (a destra) con il collega francese Bruno Le Maire

A fine maggio, poche settimane dopo la sua elezione, il presidente Macron ha detto di voler rivedere i termini dell'accordo e la scorsa Parigi ha annunciato l'intenzione di nazionalizzare Stx France esercitando il diritto di prelazione per rilevare le quote della società ancora non in suo possesso, così da impedire a Fincantieri di acquisirne il controllo.

((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 06 85224245, Reuters Messaging: francesca.piscioneri.reuters.com@reuters.net)) Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”

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